lunedì 2 ottobre 2023

Quanti nonni per Zio Paperone?

La ricerca di oggi tratta di un tema poco discusso da queste parti, la famiglia di Zio Paperone, e potrebbe essere quasi considerata una continuazione di questa, in cui andavo a indagare sul padre del papero più ricco del mondo. A tal proposito, ecco un'altra singolare interpretazione di Fergus (e Piumina), da Een ouderwets verhaal (ten Outen/Pérez, Fernández, 2022).


Orsù, dunque, senza ulteriori indugi, cerchiamo di risolvere la questione del giorno: quanti nonni ha Zio Paperone? Si potrebbe, per convenzione, rispondere: "due", uno per genitore. Ma, forse, le cose non sono così semplici...

La prima menzione a un nonno che sono riuscito a rintracciare è tutta italiana e avviene in Paperino e l'orologio parlante (?/Anzi, 1953). Qui, il magnate, si limita a ricordare l'avo come un "pioniere nel west".


Dopo questa prima storia, è possibile trovare riferimenti a un nonno paterno in almeno tre racconti: Zio Paperone e l'orologio dell'eclisse (Barks, 1955), Paperino e il castello stregato (Lockman/DeLara, 1955) e Il clan di Zio Paperone (Barks, 1960).


Fino a qui, come si suole dire, tutto bene. Ma quale è l'identità di questo nonno? Come si chiama? La risposta ci viene fornita in Paperino fotografo (Gregory/Strobl, 1960), pubblicata appena due mesi dopo Il clan di Zio Paperone. Qui, infatti, non solo ci viene presentato il nonno paterno, Titus McDuck, ma ci viene pure mostrato in un flashback raccontato da Zio Paperone.


Ottimo. Ora che abbiamo il nome di uno dei due nonni, ci basterà trovare l'altro e dovremmo essere a posto. L'attesa dura meno di un anno! In Zio Paperone e il ratto di Brigitta (Scarpa, 1961), l'autore veneziano ci svela l'identità del nonno materno di Paperone: Mac Paperson. Tuttavia, occorre indicare che, nell'adattamento statunitense della storia (2005), a cura dell'esperto David Gerstein, Mac Paperson sparisce per lasciare il posto a Fergus McDuck, il padre di Paperone.


E, ora, iniziano a complicarsi le cose. In Zio Paperone e la scadenza della discordia (?/Bradbury, 1968), il nonno di Paperone è ricordato come Ebenezer McDuck.


In, Zio Paperone va alla guerra (Martina/De Vita, 1969), il nonno di Paperone, disertore della guerra del 1876, è chiamato (Paperone) Geremia de' Paperoni. Da notare che, in ogni dialogo in cui Paperone esplicita la propria parentela con il defunto, la dicitura "mio avo" è stata aggiunta successivamente dalla redazione. Rimane, quindi, ignota l'esatta relazione tra i due secondo l'autore.


Lo stesso Martina ci presenta un altro nonno di Paperone, appena un mese dopo, all'interno di Paperino e i chiodi di mago Pampero (Martina/Bottaro, 1969): Don Pepe Pampero Pamperòn. Che sia questo, dunque, il nonno materno?

In questa vignetta, Paperone ha due mani sinistre!

Passa solo un anno e l'autore piemontese delinea un ulteriore nonno, Paperhone, in Zio Paperone e i cannoni del Mississippi (Martina/Scarpa, 1970). All'interno del ciclo di storie di cui fa parte I cannoni del Mississippi, Paperhone appartiene al ramo paterno della famiglia.


Il prossimo nonno, in ordine cronologico, è Arpagone de' Paperoni, ricordato in Nonna Papera candidata all'eredità (Chendi/Rebuffi, 1971), scritta da Carlo Chendi basandosi su una trama internazionale proveniente dallo Studio Disney. Ancora un nonno paterno, quindi! Curiosamente, David Gerstein rivela che, nel soggetto originale, il nome del nonno era Pokerface Drake. Ciò ci permetterebbe di considerarlo, piuttosto, un nonno materno. E il cognome è così simile a quello della madre di Paperone (O'Drake)!


In Paperino e il fantasma cornamusa (?/Strobl, 1974), il nome del nonno è Scott de' Paperoni nella traduzione italiana.


In Zio Paperone e la pepita zuccona (Fallberg/Strobl, 1976), il nome del nonno è, invece, Fortunato de' Paperoni. Lo stesso nome è presente sia nella versione italiana sia in quella spagnola, ma il corrispettivo anglofono non è pervenuto.


Come se la situazione non fosse abbastanza confusa, il "professore" torna alla carica regalandoci un nuovo nonno in Zio Paperone e l'oro di California (Martina/Bargadà Studio, 1981): "Sciupone" McDuck. Va notato che "Sciupone", così come Don Pepe e il nonno anonimo de L'orologio parlante (che alcuni attribuiscono proprio a Martina), è stato pioniere nel West.


A questo punto, pare difficile trovare un'identità univoca tra tutti i personaggi elencati, se non forzando qualche elemento qua e là. Don Rosa entra a gamba tesa proponendoci il suo Dingus McDuck, attualmente unico nonno "ufficiale" di Paperone. Coerentemente con l'affermazione di Paperone in Il clan di Zio Paperone, Dingus è stato reso un minatore dal cartoonist del Kentucky.


L'ultimo nonno di Paperone introdotto in una storia a fumetti di mia conoscenza è Seabass (Zeebaars nell'originale; alla lettera: "Spigola"), creato da Ralph du Mosch per De schat van kapitein Zeebaars (du Mosch/Pérez, 2022).


Questi sono tutti i nonni del multimiliardario che sono riuscito a recuperare in decenni di produzioni. Personalmente, ritengo considerabili e sovrascrivibili almeno Titus e Dingus, in quanto entrambi scozzesi. Dal lato materno, Seabass sembrerebbe l'unico idoneo, visto che Don Pepe e Arpagone hanno a che fare con gli Stati Uniti d'America. Per quanto il nome Pokerface Drake mi piaccia, e non poco...

© Disney per le immagini pubblicate.

mercoledì 20 settembre 2023

Tutti i Bassotti (o quasi...)

Vi siete mai chiesti quanti siano i Bassotti? Quanti zii, cugini, fratelli abbiano? Ebbene, trattandosi di una numerosissima organizzazione internazionale, la risposta a questa domanda non è semplice e immediata. E, a dire il vero, non è neppure il nucleo del post odierno. In questo articolo, infatti, andrò a elencare tutti i Bassotti apparsi o menzionati tra le pagine dei 59 numeri delle testate americane The Beagle Boys (1964-1979) e The Beagle Boys vs. Uncle Scrooge (1979-1980).

Prima di procedere, vi lascio alcune note per comprendere meglio la catalogazione: 

  • per semplicità, ho dato per scontato che i tre Bassotti principali, nonostante abbiano numeri diversi a seconda delle storie, siano sempre gli stessi;
  • i parenti elencati, anche se appaiono in più di una storia, vengono indicati solamente con riferimento alla prima apparizione e attraverso il loro nome in lingua originale;
  • il cognome “Beagle” è riportato unicamente quando esplicitato nella storia, con la sola eccezione dello zio Elmo, a cui è stato aggiunto in quanto padre di Buzz Beagle;
  • può essere che alcuni parenti siano indicati più di una volta, questo succede solo se cambia il loro numerino o il grado di parentela con i Bassotti principali;
  • i numerini identificativi (ove disponibili) sono indicati tra parentesi tonde;
  • se il nome del Bassotto equivale al numerino sul proprio maglione, questi non sarà indicato tra parentesi;
  • il grado di parentela tra i Bassotti elencati e i tre Bassotti principali (ove disponibile) è indicato tra parentesi quadre;
  • oltre al grado di parentela, alcune informazioni aggiuntive e degne di nota potrebbero essere indicate tra parentesi quadre.

THE BEAGLE BOYS

W BB    1-01: I Bassotti e il dono mancato (Lockman/Strobl, 1964) → Auntie [zia]
W BB    2-03: I Bassotti e il problema del campeggio (Lockman/Strobl, 1965) → Beagle Brats (1, 2, 3) [nipoti]
W BB    3-03: I Bassotti e il crollo del record (Lockman/Strobl, 1966) → Grandpa Beagle [nonno; vive a Doomtown]
W BB    3-04: Zio Paperone e il supersensibile 666 (Lockman/Strobl, 1966) → Supersensitive 666 (176-666) [fratello]
W BB    4-03: I Bassotti e la via traversa (Lockman/Strobl, 1966) → Uncle 001 (001) [zio dei Bassottini]
W BB    5-05: Zio Zero: Lezione di strategia (Lockman/Strobl, 1966) → Zero (0) [fratello]
W BB    5-06: Le avventure dei Bassotti (Lockman/Strobl, 1966) → Granny [nonna]
W BB    6-04: Capitan Uncino e... l'odiato progresso (Lockman/Alvarado, 1967) → Grandpa (102-201) [nonno]
W BB    7-02: Ah, questi intellettuali! (Lockman/Alvarado, 1967) → Intellectual 176 (I-176) [fratello]
W BB    7-02: Ah, questi intellettuali! (Lockman/Alvarado, 1967) → Supersensitive-666 (S-666)
W BB    7-02: Ah, questi intellettuali! (Lockman/Alvarado, 1967)  → Countdown (7654321)
W BB    7-03: I Bassotti e lo spione della banda (Lockman/Alvarado, 1967) → 1234U [zio dei Bassottini]
W BB    7-03: I Bassotti e lo spione della banda (Lockman/Alvarado, 1967) → Beagle Boys of Detroit [fratelli]
W BB    7-03: I Bassotti e lo spione della banda (Lockman/Alvarado, 1967) → Beagle Boys of Chicago [fratelli]
W BB    8-03: I Bassotti e la magistrale spolverata (Lockman/Alvarado, 1969) → Grandma [nonna; senza mascherina]
S 68004: Metti un tigre nel... Bassotto (Lockman/Alvarado, 1968) → Tic-Tac-Toe [cugino]
S 68004: Metti un tigre nel... Bassotto (Lockman/Alvarado, 1968) → Countdown (654321) [cugino]
S 68006: Lupetto e il congresso dei furfanti (Lockman/Alvarado, 1968) → Grandpa Beagle (999)
S 68006: Lupetto e il congresso dei furfanti (Lockman/Alvarado, 1968) → Super-Sensitive 666 (666)
S 68005: I Bassotti e la fiducia mal ripagata (Lockman/Strobl, 1968) → Dumb-One (1) [cugino]
W BB   13-02: Boom Beagle's Big Backfire (Lockman/Alvarado, 1972) → Boom Beagle [fratello]
W BB   13-04: I Bassotti e lo sceriffo disarmato (Lockman/Alvarado, 1972) → “Whole Truth” Beagle 
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Supersensitive-666 (SS-666)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Dippy-103 (D-103)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Strike-3 (STRIKE 3)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Billy-The-Actor-Beagle (B.A.B.)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Sentimental-333 (S-333) 
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Skinny 00½ (00½)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Sophie the Shoplifter [mamma di S-333]
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Arson Annie [mamma di I-176]
W BB   16-01: La Banda Bassotti e la deduzione scientifica (Lockman/Alvarado, 1973) → Bumrap Beagle → Sherlock Beagle (SB-176) [fratello]
W BB   16-01: La Banda Bassotti e la deduzione scientifica (Lockman/Alvarado, 1973) → Doc Beagle (MD-176) [fratello]
W BB   18-02: I Bassotti e il gas ipno ah, ah! (Lockman/Alvarado, 1973) → Gizmo-020 (GIZMO) [fratello]
W BB   21-02: I Bassotti e il fratello musicista (Lockman/Wright, 1974) → 38-38-38 (38 38 38) [sorella]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 47-521 (45-521) [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 77-334 [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 228-910 [zio]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 6-18 [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 9-02 [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 11-45½ [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 54-671
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 473-08 [bisnonna]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → dal 378-420 al 378-571 [nipoti di 473-08]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 556-98 [ottava cugina, rimossa due volte]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 24-628
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → Grandpappy Beagle Number One (1)
W BB   23-03: I Bassotti e la caccia alla perlona (Lockman/Alvarado, 1974) → Stoolie-123 Beagle (123)
W BB   24-02: I Bassotti e la riscossione sofferta (Lockman/Alvarado, 1975) → Straight Aunt Annie [zia; senza mascherina]
W BB   25-01: I Bassotti e il sogno avverato (Lockman/Alvarado, 1975) → Nitwitz [zio]
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Dum-Dum-321
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Beagie the Dip
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Banker Beagle
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → International-176
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Second Story-123
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Sea-Beagle
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Double Agent-ZZZ [senza mascherina]
W BB   28-02: I Bassotti e il cugino tascabile (Evanier/Alvarado, 1976) → Half-Pint (½) [cugino]
W BB   29-01: I Bassotti e la beffa insulare (Lockman/Wright, 1976) → Beagle Con-Evil [cugino]
W BB   29-03: I Bassotti e il cugino leguleio (Lockman/Wright, 1976) → Stoolie (123) [cugino]
W BB   30-02: La Banda Bassotti e i tempi nuovi (Lockman/Wright, 1976) → Gran'pa (G) [nonno; diverso da quello in W BB    3-03]
W BB   31-01: I Bassotti e i colpi allo sciroppo (Lockman/Wright, 1976) → Sweet Tooth (ST-1) [cugino]
W BB   31-02: I Bassotti e la pecora nera (Lockman/Alvarado, 1976) → Royal Beagle [senza mascherina; vive a Bonville]
W BB   31-03: I Bassotti eroi dell'arena (Lockman/Alvarado, 1976)  → Downdraft [cugino]
W BB   32-01: I Bassotti e il piccolo favore (?/Wright, 1976) → Generous [zio]
W BB   32-01: I Bassotti e il piccolo favore (?/Wright, 1976) → Granpa Beagle (G-176) [nonno; lo stesso di W BB   30-02]
W BB   32-01: I Bassotti e il piccolo favore (?/Wright, 1976) → *senza nome* [figlio?/nipote? di I-176]
W BB   32-01: I Bassotti e il piccolo favore (Lockman/Wright, 1976) → Boomer-Beagle (B-176)
W BB   32-03: I Bassotti e il furto... d'occasione (?/Gregory, 1976) → Lucky 7-11
W BB   32-04: I Bassotti e il pezzo mancante (Lockman/Wright, 1976) → Grabbucks Beagle (zio) [deceduto]
W BB   32-04: I Bassotti e il pezzo mancante (Lockman/Wright, 1976) → Shyster Beagle
W BB   32-04: I Bassotti e il pezzo mancante (Lockman/Wright, 1976) → 342-10
W BB   33-03: I Bassotti e la cura di disinnesco (Lockman/Wright, 1976) → Shortfuse (S-F) [cugino]
W BB   34-01: I Bassotti e la rapina motorganizzata (Lockman/Armstrong, 1977) → Beagle Con Beagle (BCB) [cugino]
W BB   34-02: I Bassotti e l'armadio del tempo (Lockman/Wright, 1977) → Nanny [nonna]
W BB   34-04: I Bassotti e l'ospite invisibile (?/Armstrong, 1977) → Bashful Beagle
W BB   35-01: I Bassotti e il terremoto di famiglia (Lockman/Manning, 1977) → Tremor 404 (T-404) [fratello]
W BB   36-04: Mago Bassotto e la bacchetta dell'invisibilità (Lockman/Wright, 1977) → Humbug Beagle (0001)
W BB   37-01: I Bassotti e l'aspirapolvere scassaforti (Lockman/Manning, 1977) → Tumblers Beagle (78) [fratello]
W BB   37-02: I Bassotti e la cura lacrimosa (Lockman/Armstrong, 1977) → Bawl Baby Beagle (BBB 123)
W BB   37-02: I Bassotti e la cura lacrimosa (Lockman/Armstrong, 1977) → Shrink Beagle (SB-1)
W BB   37-03: The Perfect Partner (?/Manning, 1977) → B.V.D. Beagle [Big Victorious Daddy Beagle]
W BB   37-03: The Perfect Partner (?/Manning, 1977) → B-000
W BB   37-03: The Perfect Partner (?/Manning, 1977) → Perfect Beagle (P-B-123) [robot]
W BB   37-05: A Visit From Hoopla (Lockman/Manning, 1977) → Hoopla Beagle (H-321) [fratello]
W BB   38-03: I Bassotti e l'eccesso di prudenza (Lockman/Manning, 1977) → Watch-Beagle (W-121) 
W BB   38-04: Gramp's Great Gift (?/Gregory, 1977) → Artie Beagle
W BB   39-03: I Bassotti e la deformazione professionale (Lockman/Alvarado) → Buzz Beagle (B.B.B.) [cugino]
W BB   39-03: I Bassotti e la deformazione professionale (Lockman/Alvarado) → Elmo Beagle [padre di Buzz Beagle; senza mascherina]
W BB   40-02: The Dry Run (Lockman/Wright, 1977) → Edison Beagle [cugino]
W BB   40-03: I Bassotti e l'umiliazione pubblica (Lockman/Alvarado, 1977) → Royal Beagle [cugino; senza mascherina; vive a Lawville]
W BB   40-04: La Banda Bassotti e il cugino 7-11 (?/Gregory, 1977) → 7-11 [cugino]
W BB   41-02: The Rip Van Beagle Plot (?/Manning, 1978) → Rip Van Beagle [cugino]
W BB   41-03: Bassotto Talpone re dei tunnel (?/Manning, 1978) → Benny [zio]
W BB   41-03: Bassotto Talpone re dei tunnel (?/Manning, 1978) → Mole Beagle
W BB   41-04: I Bassotti e lo scambio dello scambio (?/Manning, 1978) → Choo-Choo Beagle (CHOO-CHOO) [cugino]
W BB   43-01: La Banda Bassotti e... i capricci del nonno (?/Wright, 1978) → Gran'pa (G-1) [nonno, diverso da quello in W BB   30-02]
W BB   43-02: I Bassotti e l'arte del buonanulla (?/Manning, 1978) → Buttinski Beagle [cugino]
W BB   44-04: I Bassotti figli della natura (?/Manning, 1978) → Herbal Herb [cugino; senza mascherina]
W BB   45-01: I Bassotti e l'operazione Cervello (?/Wright, 1978) → Telepathic Beagle (TELE B.) [cugino]
W BB   45-02: I Bassotti e la macchina super (Lockman/Voorhees, 1978) → Grease Monkey Beagle [cugino]
W BB   45-04: I Bassotti e lo scherzo postumo (?/Wright, 1978) → Joker Beagle (J.B.) [cugino]
W BB   46-03: The Hocus-Pocus Plot (?/Voorhees, 1978) → Hocus-Pocus Beagle [cugino]
W BB   46-04: I Bassotti e il cugino Vibrisse (?/Manning, 1978) → Catnip Beagle (KAT) [cugino]
W BB   47-01: I Bassotti borsaioli... vegetali (?/Manning, 1978) → Bio Beagle [cugino]
W BB   47-02: Beach Party (?/Gregory, 1978) → Shyster Beagle [cugino; diverso da quello in W BB   32-04]
W BB   47-02: Beach Party (?/Gregory, 1978) → Oscar [zio]
W BB   47-02: Beach Party (?/Gregory, 1978) → “Mimic” Beagle (721) [cugino]
W BB   47-03: Honest Abe's Charade (?/Manning, 1978) → Honest Abe Beagle [cugino]
W BB   47-04: Mitraglia demolitore di sofà (?/McKimson, 1978) → Stuffy [cugino]

THE BEAGLE BOYS VS. UNCLE SCROOGE

W BBVS  1-01: Zio Paperone e la sindrome da sabbia (Lockman/Alvarado, 1979) → The Jesse Beagle Gang [3 bassotti; antenati]
W BBVS  3-02: I Bassotti e la spada magica (Lockman/Alvarado, 1979) → Lippy the Ventriloquist (B-LIP) [cugino]
W BBVS  5-01: Zio Paperone e la mappa del filibustiere (?/Manning, 1979) → Buccaneer Beagle [antenato]
W BBVS  5-02: I Bassotti e il gas atmosferico (?/Manning, 1979) → Beaker Beagle
W BBVS  7-04: Zio Paperone e la combinazione vincente (Lockman/Manning, 1979) → Psychic-176 (PSY-176) [cugino]
W BBVS  8-02: Zio Paperone e il pozzo dei raddoppi (?/Gregory,1979) → Gypsy Beagle
W BBVS 11-01: I Bassotti spendaccioni della costa (Lockman/Manning, 1980) → Bumpkin [zio]
W BBVS 12-01: Zio Paperone e il dollaro “number one” (Lockman/Manning, 1980) → Misty [cugino]

venerdì 1 settembre 2023

Zio Paperone e la prova di scozzesità (Stabile/Ermetti, 2023)

Cosa succede quando uno sceneggiatore che ama Zio Paperone vede un disegno che raffigura il miliardario paperopolese in abiti scozzesi? Per nostra fortuna, nell'universo che abitiamo, un tale accadimento ha generato una gran bella storia a fumetti. Zio Paperone e la prova di scozzesità (Stabile/Ermetti, 2023), attualmente in edicola, è stata infatti suggerita all'autore Vito Stabile da un post pubblicato dal disegnatore Libero Ermetti sul proprio profilo Instagram in data 27 marzo 2022.

Il Paperone scozzese di Ermetti

Ciò che salta subito all'occhio in questa avventura (promossa a pieni voti) è la presenza di Matilda, sorella minore di Paperone. Pur comparendo sporadicamente in alcuni ricordi e racconti ambientati nel passato, Matilda appariva "nel presente" solamente in Una lettera da casa (Rosa, 2004), nella quale si riconciliava con il fratello dopo quasi 25 anni di allontanamento, e agiva, seppur off-screen, in Paperone e il drago di Glasgow (Chamblain/Petrossi, 2022).

Il rapporto tra i due non era certo idilliaco

Paperone e la sorella secondo Ermetti

Da segnalare, poi, la presenza (in flashback) anche di Piumina, Jake e Ortensia, recentemente visti sul settimanale in L'anniversario misterioso (Vacca/Held, 2021).

La famiglia di Paperone raffigurata da Held

... da Petrossi

... e da Ermetti

Inoltre, va notato che i due personaggi secondari qui introdotti, Alan McWallace e Bonnie Young, sono un omaggio allo storico doppiatore di Zio Paperone, Alan Young. 

Alan McWallace (a sinistra) e Bonnie Young (a destra)

Stabile e Ermetti confezionano, quindi, un titolo che funziona: divertente, romantico, scritto bene e con ottimi disegni. Personalmente, ritengo che ci vorrebbero più storie di questo genere, con una idea interessante alla base, sapientemente sviluppata, che ne giustifichi l'ampio respiro (forse, troppo spesso abusato).

© Disney per le immagini pubblicate.

martedì 8 agosto 2023

La fortuna di Gastone

Gastone Paperone è indubbiamente il papero più fortunato del mondo, ma come mai la Dea Bendata lo corteggia così sfacciatamente? Da cosa deriva la sua buona stella? Lo studioso barksista John Nichols, in un articolo pubblicato nel 1985, suggeriva che la risposta andasse cercata nel ramo paterno della sua famiglia, illustrando come già il nonno di Gastone (Gemstone Gander) fosse stato cacciato dall'Irlanda a causa della sua enorme buona sorte (Gemstone’s the reason Gladstone’s family wound up here. He won the Irish Sweepstakes five times, and finally had to come over here to find a lottery they’d let him enter. Got to the point he wasn’t allowed to buy a ticket for the Irish one”).

Questa teoria non ufficiale trova riscontro in almeno tre storie Disney regolarmente pubblicate: Paperino e il festival dei paperi (?/Strobl, 1955), Le GM e l'aspirante Marmotta (Gregory, 1981) e la striscia giornaliera del 28 ottobre 1992 (Knighton, 1992). Nelle prime due, infatti, veniamo a conoscenza di due nipotini e due cuginette di Gastone estremamente fortunati e, in entrambi i casi, viene riconosciuto che la fortuna scorre nella loro famiglia. Nella striscia del 1992, invece, Gastone ricorda il cugino Badluck Gander, considerato la pecora nera della famiglia poiché ha vinto la lotteria di stato soltanto due volte. Per completezza, si menziona anche il fortunato nipote Gastoncino, da Qui, Quo, Qua e il cugino Gastoncino (Russo/Comicup Studio, 1992).

La fortuna scorre nella famiglia Paperone (Gander)

Quindi, considerate le affermazioni di Gastone e di Qui Quo e Qua, e l'effettiva fortuna dei parenti di Gastone, l'ipotesi proposta da Nichols non risulta tanto campata per aria e, anzi, sembra avere molto senso che — per qualche ragione — i componenti della famiglia Gander conservino questa caratteristica.

Se non fosse che, nel 1998, Don Rosa arriva a dare una propria spiegazione al fenomeno. Nella storia Paperino e lo scalognofugo triplo (Rosa, 1998) — che, tra l'altro, ho analizzato per il volume del Premio Papersera del 2011, dedicato al cartoonist del Kentucky  —, apprendiamo che Gastone eredita la sua fortuna nientemeno che dalla madre, Daphne, a sua volta fortunata a causa di un segno benevolo (lo scalognofugo del titolo) dipinto sul granaio della fattoria di Nonna Papera.

La spiegazione del simbolo

La fortuna ereditata dalla madre

Questa, dunque, la spiegazione ufficiale. Almeno, fino alla settimana scorsa. Infatti, nella nuovissima I cieli di Farmtown (Nucci/Zanchi, 2023), definita da Barbara Garufi il seguito ideale dell'acclamata Gastone e la solitudine del quadrifoglio (Nucci/Zanchi, 2021), l'autore emiliano ci fornisce una nuova versione ancora. 

Secondo Nucci, la fortuna di Gastone non sarebbe una caratteristica della famiglia Gander né proverrebbe dalla madre, ma sarebbe, invece, ereditata da una zia di Gastone (addirittura più fortunata di lui), di nome Olivia Duck. Questo nuovo personaggio, vicino al quale Gastone diventa terribilmente jellato, ha dovuto prendere le distanze dal nipote (e dagli altri componenti della famiglia dei Paperi) quando questi era un giovanotto, stabilendosi su un atollo delle Isole Galapagos.

L'incredibilmente fortunata Olivia Duck

Come ci si poteva attendere, la decisione di andare a modificare un fatto donrosiano così memorabile non è passata inosservata e alcuni lettori più attenti hanno storto il naso. Personalmente, ignorando la motivazione di tale scelta, potrei solo fare congetture. Forse, qualcuno non ha visto di buon occhio una madre che abbandona” il figlio, seppur per il suo bene. Oppure, più semplicemente, si è voluto dare una rinfrescata alla questione, operando una sorta di soft reboot per i lettori della corrente gestione. Inoltre, introdurre un parente indiretto (in questo caso, una zia) è prassi comune nei fumetti Disney e risulta più semplice da gestire, anche in vista di avventure future. 

Zia Olivia nel presente

A ogni modo, il cognome Duck suggerirebbe che si tratti di una zia materna di Gastone, sorella, quindi, di Daphne e Quackmore (il padre di Paperino), ma l'unica sua interazione con Nonna Papera (una vignetta nel secondo episodio) non tradisce il grado di parentela tra le due e, anzi, il comportamento della matriarca della famiglia dei Paperi non sembrerebbe quello di una madre nei confronti della figlia. Un'altra soluzione potrebbe essere considerarla prozia di Gastone, sorella, così, del nonno materno e cognata di Nonna Papera.

[Aggiornamento 16/05/2024]:

Stando all'appuntamento della rubrica "Disegna con gli artisti di Topolino" — curata dalla redattrice Francesca Agrati — pubblicato sul numero 3573 del settimanale, a dispetto del cognome Duck, Olivia sarebbe zia di Gastone dal lato paterno ("Per parte di padre, anche la zia Olivia era nelle grazie della Dea Bendata").

© Disney per le immagini pubblicate.

giovedì 27 luglio 2023

Altre considerazioni sulla famiglia Pitagorico

Torno a scrivere della famiglia dell'inventore paperopolese, alla quale ho già dedicato un post poco più di un mese fa. La scorsa volta, ho voluto fornire delle coordinate per quanto riguarda i parenti principali e le loro vicende editoriali, basi da cui partire per entrare, successivamente, più nel dettaglio. Oggi, infatti, vorrei concentrarmi sul tempo, sulle date in cui queste loro avventure accadono, cercando di delinearne delle "biografie" ed evidenziando, inevitabilmente, alcune incongruenze.

Innanzitutto, secondo quanto riportato da Marco Gervasio sul terzo volume della Definitve Collection dedicato al suo Fantomius, Copernico Pitagorico (e, quindi, suo gemello Cartesio) sarebbe nato nel 1844. La data di nascita del figlio di Copernico, Cacciavite, non è ufficializzata, ma il sito di Andrea Salimbeti sul papero mascherato la identifica con il 1864, rendendo, perciò, il nonno di Archimede appena sedicenne ai tempi del primo incontro con Paperone nel Kentucky, descritto da Don Rosa.

Cacciavite ha solo sedici anni in questa storia?

Cacciavite è, poi, menzionato dallo stesso Gervasio in Il nobile dietro la maschera (Gervasio, 2015). In questa storia, ambientata nel 1910, assistiamo al primo incontro tra Copernico e Lord Quackett (Fantomius) e l'inventore sostiene che il figlio sia "in giro per il mondo con un riccone". Compagni di avventure negli anni Ottanta dell'Ottocento, Cacciavite e Paperone si riunirebbero in seguito a diversi eventi (raccontati, tra gli altri, da Rosa e Korhonen), a inizio Novecento, in una data collocata da Salimbeti nel 1906. Cacciavite appare, quindi, questa volta in carne e ossa, in Sulle tracce di Copernico (Gervasio, 2019), ambientata nel 1925. 

Cacciavite nel 1880 (a sinistra) e nel 1925 (a destra)

C'è, poi, il figlio di Cacciavite, Fulton, che, stando sempre a Salimbeti, sarebbe nato nel 1891. A validare tale data è lo studioso francese Arnaud Hilmarcher, il quale sostiene che, in L'invasore di Forte Paperopoli (Rosa, 1994), ambientata nel 1902, Fulton avrebbe "poco più di 10 anni".

Il giovane Fulton nel 1902

Per quanto già qualcosa potrebbe scricchiolare, l'incongruenza maggiore è messa in scena in La scomparsa dei fratelli Pitagorico (Korhonen, 2020), in cui l'autore mostra il primo incontro tra Paperone e un giovanissimo Archimede (a mio avviso, tra i 10 e i 15 anni), nel lontano 1903! Questa stranezza sposterebbe tutte le date indietro di un bel po', per non avere Archimede "coetaneo" del padre, che, in effetti, sarebbe stata una soluzione più sensata a livello temporale. Nella seguente Finale di partita (Korhonen, 2020), apprendiamo, inoltre, che Archimede è cresciuto in Alaska assieme a Cacciavite, reso "padre" nella versione italiana, forse per tentare di "correggere" l'incongruenza temporale? Da segnalare che questo errore genealogico è presente, ancor prima che sul sesto numero dell'Almanacco Topolino (che pubblica la storia in questione), nella recensione al quinto numero della testata, pubblicata dal Papersera e firmata da Luigi Sammartino. Infatti, nonostante nella storia commentata (La scomparsa dei fratelli Pitagorico) Cacciavite sia correttamente identificato come il nonno di Archimede, Sammartino scrive:

Paperone incontra un giovanissimo Archimede, giunto a Paperopoli al posto del padre e dello zio per dare una mano al protagonista con una gara aerea; [...] spicca soprattutto il finale della storia, dove Archimede si rassegna a vivere a Paperopoli nell’attesa del ritorno del padre.

Archimede e Paperone nel 1903

Archimede figlio di Cacciavite??

Rimanendo su Korhonen: in The Schooling of Scrooge McDuck (Korhonen, 2023), ambientata circa nel 1882 e basata sulla battuta di apertura di Zio Paperone e il gioco vecchio stile (Barks, 1957), Paperone gioca a football nella squadra accademica della Webfoot Tech, dove incontra un professore, zio materno di Cacciavite. La storia non è attualmente edita in lingua inglese, ma lo stesso autore mi ha comunicato privatamente che il nome completo del professore sarebbe Aldous Boltrattle. Siccome questo cognome è un gioco di parole (proprio come il Gearloose di Archimede), sarei propenso a sostituirlo al meno ispirato Anatryn, suggerito da Gervasio per la madre di Cacciavite nel suo albero genealogico.

Aldous Boltrattle

Infine, in Archimede Pitagorico campione di baseball (Barks, 1960), apprendiamo che Archimede è nato nella zona nord di Paperopoli (nessuna data è fornita) e, in Zio Paperone e la fuga nel tempo (Martina/Carpi, 1980), lo stesso inventore dichiara di avere ben 50 anni!

Il luogo di nascita di Archimede

Archimede ha 50 anni?

Mi pare logico che, anche dalle poche storie prese in considerazione, trovare una linea temporale coerente per quanto concerne questa famiglia sembra essere complicato. Ritengo che la soluzione sia da cercare nella pratica dei viaggi nel tempo, che i Pitagorico coltivano da generazioni. Copernico ne è in grado e Archimede pure. Penso che, viaggiando avanti e indietro nel tempo, gli inventori di questa famiglia possano compiere azioni bene o male a qualsiasi età e in qualsiasi epoca, generando ovvie incongruenze, difficilmente spiegabili altrimenti. Perciò, Archimede potrebbe avere 15 anni all'inizio del 1900 e pure vent'anni dopo, e così via...

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giovedì 6 luglio 2023

Un mistero chiamato Platiño

Sul finire del 2021, ho avuto modo di leggere il considerevole e consigliatissimo saggio di Alberto Becattini intitolato Disney a fumetti. Storie, autori e personaggi 1930-2018, nel quale lo studioso ha ripercorso l'intera produzione fumettistica Disney, paese per paese, raccontandone gli autori, i personaggi, gli editori...

Tra le varie questioni che mi hanno incuriosito, una oscura sequenza di quattro vignette ha catturato la mia attenzione. Becattini si limita a scrivere: "[Luis] Destuet crea diversi personaggi per le sue storie con i Paperi. Qui vediamo il baffuto miliardario rivale di Zio Paperone, Platiño, dalla storia del 1959 Patilludo versus Platiño".


Se alcune storie del disegnatore argentino sono state pubblicate in Italia anche più di una volta — si pensi a Paperino e l'auto diabolica (?/Destuet, 1950), Paperino e le perle della città sottomarina (?/Destuet, 1950) o a Paperino piantatore (?/Destuet, 1950) —, altre, invece, non hanno mai visto la luce fuori dall'Argentina. Tra queste, si può difatti annoverare Patilludo versus Platiño (?/Destuet, 1959), la cui pagina INDUCKS è persino sprovvista di date o pubblicazioni conosciute. Non solo: nella prima delle quattro vignette presenti nel libro di Becattini, il papero baffuto apostrofa Paperino e famiglia "parientes", vale a dire "parenti". Perciò, forse si tratta di qualcosa di più rispetto che un semplice "rivale"...

Passano i mesi e, dopo avere conosciuto l'autore del saggio a una fiera, decido di contattarlo per sottoporgli le mie curiosità. Innanzitutto, concorda sulla mia ultima annotazione ("In effetti su Platiño hai ragione, perché chiama 'parenti' i Paperi di Paperopoli… Potrebbe essere un cugino di Zio Paperone…")  e, inoltre, mi fornisce delle coordinate più precise per quanto riguarda la pubblicazione e la durata della storia, sostenendo che "dovrebbe essere apparsa su El Pato Donald 773-776 (21/07/1959-11/08/1959) per un totale di 32 tavole", giustificando l'utilizzo del condizionale in quanto della storia ha "visto ben poco".

Passano altri mesi e condivido le informazioni in mio possesso sul forum internazionale The Feathery Society, con la speranza che qualche utente possa possedere questi vecchi fumetti argentini o che possa conoscere qualcuno che li possegga. Per un po' di tempo, sembra una speranza vana, ma, poi: la luce. 


La risposta a questa mia ricerca apparentemente impossibile arriva circa un mese fa e devo ringraziare di cuore due persone: un utente del forum chiamato That Duckfan e una certa Julieta, dall'Argentina, contattata appositamente dall'utente per tentare di risolvere la questione una volta per tutte. Julieta scrive:

Platiño (pronunciato /pla-tì-nio/) è stato creato da Luis Destuet (1920-2002), il primo artista sudamericano a disegnare per la prima rivista a fumetti Disney in Argentina, El Pato Donald
 
In spagnolo, la parola "plata" può significare "argento" o "denaro", e "platino" (con la "N" e non con la "Ñ") significa "platino". Perciò, è chiaro da dove provenga il suo nome.
 
Assomiglia a Paperone, ma le sue basette sono nere e porta i baffi. Viene introdotto come un cugino milionario, generoso e caritatevole di Paperone che visita la sua famiglia dopo venti anni. Vivevano insieme quando erano giovani, Paperone esclama: "eravamo come fratelli". 
 
Lavoravano durante il giorno, Platiño come lustrascarpe e Paperone come raccoglitore di rottami metallici. Alla sera dividevano i profitti, ma Platiño spendeva sempre i suoi soldi prima. Così, si sono separati.
 
Nella storia, Platiño dona costosi regali a Qui Quo e Qua, Paperino, Paperina e Gastone e fa donazioni per i cittadini di Paperopoli. La sua enorme popolarità rende Paperone geloso e iniziano una gara per vedere chi può fare più donazioni.

Ecco, quindi, svelata l'identità di questo personaggio misterioso, effettivamente cugino di Paperone, oltre che rivale. Dalla fine del 2021 al luglio 2023, sono cambiate moltissime cose (e, per usare un eufemismo, non sempre in meglio) a livello globale, a livello mio personale e famigliare, ma sono felice di essere riuscito a dare chiusura a questo argomento. Di seguito, alcune immagini del parente perduto.




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mercoledì 28 giugno 2023

I genitori di Nonna Papera

In passato, si è scritto su questo blog a proposito della famiglia di Nonna Papera (soprattutto qui e qui) e il post di oggi vuole essere un curioso post scriptum a integrazione di quanto già discusso. Perciò, non andrò qui a ripetermi, snocciolando la genesi di Clinton e Gertrude Coot o degli altri possibili genitori della matrona paperopolese (chi fosse interessato a ciò non deve fare altro che cliccare i due link soprastanti), ma — dando per acquisite tali informazioni — procederò direttamente verso l'argomento odierno. 

Cercando di descrivere questo intervento nel minor numero di parole possibile, ho pensato istintivamente all'improbabile e buffo termine "canone Russo-Minni". Ovviamente, non c'entra la Russia, e neppure il personaggio Minni. C'entrano, invece, il prolifico sceneggiatore milanese Nino Russo e la defunta testata Minni & company (1993-2001). Per chi non lo sapesse, si trattava di un interessante mensile tutto al femminile, dove i protagonisti delle avventure pubblicate (quasi tutte realizzate appositamente) erano protagoniste: Minni, Paperina, Clarabella, Amelia, Brigitta, Nonna Papera... Dopo la chiusura, è stato seguito da Minni amica del cuore (2001-2008), che ne ha ristampato le storie, proponendone anche di nuove che ne seguissero gli stessi principi.

Ebbene, in alcune di queste storie, scritte per l'appunto da Russo, vengono ricordati (in varie scene di flashback) i genitori di Nonna Papera. I racconti in questione sono: Nonna Papera e il testamento indiano (Russo/Ziche, 1994), La nascita della fattoria (Russo/Ziche, 1994), I segreti di Boscoverde (Russo/Scala, 1994), Il cavallino Windy (Russo/Mastantuono, 1994) e Wolfy l'amico più (Russo/Gottardo, 1996). In La nascita della fattoria, apprendiamo, inoltre, il nome dei due: Priscilla e Geremia McPaper. Pur mantenendo lo stesso nome nei diversi capitoli (la madre viene anche chiamata “Molly”), il loro aspetto rimane coerente nei due racconti illustrati da Silvia Ziche, varia nei disegni di Guido Scala e si modifica nuovamente nell'interpretazione di Corrado Mastantuono, mantenuta in seguito da Alessandro Gottardo.

Nonna Papera e i genitori in Il testamento indiano

La coppia in La nascita della fattoria...

... in I segreti di Boscoverde...

... in Il cavallino Windy...

... e in Wolfy l'amico più

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