mercoledì 5 ottobre 2022

Strijd om een erfenis (du Mosch/Alfonso, Fernández, 2022)

Torno a parlare di Ralph du Mosch (qui la nostra chiacchierata risalente a qualche mese fa) per commentare la sua Strijd om een erfenis (du Mosch/Alfonso, Fernández, 2022), pubblicata nei Paesi Bassi lo scorso agosto, in cui Paperone viaggia indietro nel tempo per ottenere un'eredità. Questa avventura, definita dallo stesso autore "una delle [sue] preferite da scrivere", si apre con la ricezione di una lettera dei notai McGaai, McGraai e McSnaai in cui viene comunicato al papero più ricco del mondo di essere erede della fortuna del duca di Zwaenenzang-Zilverpoets. Per sua sfortuna, non si tratta dell'unico erede e deve condividere l'eredità con Cuordipietra Famedoro (come Paperone, biscugino di ottantaquattresimo grado del defunto duca), a meno che non si riesca a stabilire che uno dei due avesse un grado di parentela più prossimo con il duca rispetto all'altro. Per assicurarsi la vittoria, Paperone decide di viaggiare indietro nel tempo grazie all'ausilio di un'invenzione di Archimede e fare in modo che una sua prozia (Agaath McDuck) sposi il duca, peccato che la stessa idea sia venuta anche a Famedoro...

Vignetta iniziale dallo storyboard di Strijd om een erfenis

Senza procedere con il disvelamento dell'intreccio (auspicando che un giorno questa storia diventi fruibile anche in Italia), vorrei concentrarmi su alcuni punti di contatto con produzioni passate che ritengo degni di nota.

Innanzitutto, il tema della parentela di Paperone con un suo rivale non è nuovo: qui analizzavo infatti le varie parentele che il nostro protagonista ha condiviso con Rockerduck nel corso dei decenni e qui riportavo invece l'altro parente in comune tra il miliardario scozzese e quello sudafricano, Bogey McDivot (parentela che ho avuto modo di ripensare qui, grazie anche alla conferma dell'autore della storia in questione, John Lustig). Viene ripresa appunto da questa storia la reazione dei due all'apprendere di una qualche sorta di reciproca relazione, nonché la reazione dei due nel finale (nonostante i due racconti viaggino su binari completamente differenti).

Paperone apprende dell'esistenza di un altro erede in Zio Paperone e l'eredità indivisibile (Martina/Esposito, 1974)

... e in Strijd

Cuordipietra e Paperone non accettano di essere imparentati in Family of Fore (Lustig/Vicar, 2001) 

... e in Strijd

(Lustig/Vicar, 2001) 

(du Mosch/Alfonso, Fernández, 2022)

(Lustig/Vicar, 2001) 

(du Mosch/Alfonso, Fernández, 2022)

Inoltre, è piacevole notare che l'autore, piuttosto che creare un qualche marchingegno temporale su misura per questa avventura, recupera la Time-Tub introdotta da Vic Lockman negli anni Settanta (e già ripresa da DuckTales), inserendosi idealmente all'interno di una continuità internazionale e ultradecennale.

La Time-Tub di Archimede in I Bassotti e la cella senza Tv (Lockman/Alvarado, 1970)

... in Old Time Crime (?/Manning, 1978)

... e in Strijd

Infine, sono di interesse genealogico le apparizioni della prozia di Paperone, Agaath McDuck, e della prozia di Cuordipietra, Grizelda Goudglans (corrispettivo olandese di "Glomgold", ovvero Famedoro).

Agaath (a sinistra) e Grizelda (a destra)

© Disney per le immagini pubblicate.

1 commento:

  1. Speriamo davvero che prima o poi diventi fruibile anche qui perché è davvero insolita e molto interessante anche perché Famedoro è un personaggio poco sfruttato qui in Italia. E poi la famiglia dei paperi, con le sue contraddizioni e a volte forzature è sempre entusiasmante anche livello di albero genealogico!

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