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venerdì 27 ottobre 2023

Il nome del Gran Mogol

Ah, le Giovani Marmotte... l'organizzazione scoutistica per eccellenza dei fumetti Disney. In questo articolo, andavo a elencare i vari fondatori delle GM presentati nella testata statunitense Huey, Dewey and Louie Junior Woodchucks (pubblicata tra il 1966 e il 1984), a cui — allargando il perimetro di ricerca — potremmo aggiungere il trisnonno del Gran Mogol, mostrato in Paperino e il tesoro delle GM (Pesce/Panaro, 2018). Sospetto, inoltre, che Alessandro Sisti ci svelerà altri retroscena nei prossimi episodi del suo Cornelius, ma rimaniamo focalizzati sul tema del giorno.

Il Gran Mogol è una figura fondamentale: organizza e coordina le attività dei gruppi, li accompagna nelle trasferte e segue i ragazzi durante le loro varie prove, occupandosi nel contempo di salvaguardare la flora e la fauna. Negli anni, ha cambiato diversi design (essendo raffigurato anche come un canide o, talvolta, un porcello), ma oggi mi occuperei solamente della sua versione anatrina, che — stando a INDUCKS — dovrebbe essere stata introdotta in Let Sleeping Bones Lie (Barks, 1970). Ordunque, quale è il nome di questo personaggio?

Nell'itinerario 2.7 della TopoGuida 2.0 pubblicato sul numero di Topolino attualmente in edicola, Blasco Pisapia (il curatore del progetto) riporta il nome Lucius Anserinus "Cuordipennuto" McGoose, ricordando il suo ruolo di Senatore e il titolo di Sommo S.C.O.C.C.I.A.T.O.R.E., ma da dove provengono queste informazioni?

Ebbene, S.C.O.C.C.I.A.T.O.R.E. (T.A.I.L.C.R.A.N.K.E.R. nell'originale) è solamente uno dei tantissimi e fantasiosissimi acronimi proposti da Barks nelle sue storie con le GM e, così come il nome Senatore Cuordipennuto (Senator Birdfriend), proviene da Eagle Savers (Barks, 1970), più precisamente dalla traduzione italiana della versione disegnata dall'artista olandese Daan Jippes, ovvero Le Giovani Marmotte e il salvataggio delle aquile (Barks/Jippes, 2001). Nella traduzione di Le Giovani Marmotte e il rifugio delle aquile calve (Barks/Carey, 1971), invece, non viene riportato alcun nome e il "Senatore" diventa "Presidente".


Va, comunque, tenuto in considerazione che lo stesso Uomo dei Paperi aveva assegnato un nome differente al Gran Mogol proprio alla sua prima apparizione: Philodemus Gentlefogg, reso come Filodemo Paperacqua nella traduzione di Le Giovani Marmotte e il Colossosaurus Paperopolensis (Barks/Carey, 1971) e Filodemo Fendinebbia in Le Giovani Marmotte e il Colossosaurus Paperopolensis (Barks/Jippes, 2005). Ci si potrebbe chiedere come mai Pisapia abbia deciso di non riportare questo nome, ma la risposta ha radici nella produzione italiana di storie con i giovani esploratori.


Nel febbraio 1995, arriva nelle edicole del belpaese il mensile GM - Giovani Marmotte, destinato a rimanere attivo per ben 5 anni e 62 numeri. Si tratta di una pubblicazione contenente storie inedite che hanno come protagonisti un gruppetto di scout paperopolesi e il loro Gran Mogol, che, già dal primo numero della serie, ha un nome e un cognome. Infatti, a partire da 2 Mogol... 1 cuore (Russo/Forcelloni, 1995), l'alto papero-guida è chiamato Bertie McGoose. INDUCKS lo separa dal Gran Mogol classico, ma temo sia un approccio rischioso perché ci sono diversi casi limite in cui sono chiaramente intesi come lo stesso personaggio e, quindi, risulta difficile scegliere se indicizzare l'uno o l'altro (un esempio sono le ultime storie di produzione italiana, in cui il personaggio è sempre graficamente lo stesso, ma è identificato ora come "Gran Mogol" ora come "Bertie", a seconda dei casi). Inoltre, va notato che è totalmente assente ogni riferimento a qualsiasi Gran Mogol dagli indici delle produzioni dello Studio Disney, nonostante il personaggio vi appaia eccome.


A ogni modo, il testimone di questo mensile è stato raccolto dalla pubblicazione Panini Il Manuale delle Giovani Marmotte (26 numeri tra il maggio 2020 e l'ottobre 2022), nonché da nuove avventure e nuovi personaggi delle Giovani Marmotte sbarcati direttamente su Topolino. Non deve, perciò, sorprendere che il Gran Mogol visto tra le pagine del settimanale porti il nome proposto da questa fortunata serie piuttosto che da una singola storia "minore" di Barks. Ecco che, in Il Gran Mogol e l'inno delle Giovani Marmotte (Aicardi/La Torre, 2022), si può leggere il nome "McGoose" sulla sua cassetta delle lettere e, addirittura, Bertie McGoose e il torneo del Gran Mogol (Aicardi/Fecchi, 2023) vede per la prima volta il suo nome intero come titolare della storia.


In conclusione, il nome del Gran Mogol, almeno per quanto riguarda la produzione italiana, è indubbiamente Bertie McGoose. Philodemus Gentlefogg e Senator Birdfriend sono alternative interessanti, ma hanno una eco nulla nei racconti successivi a quelli in cui vengono citate. Resta da chiarire da dove provenga il nome Lucius Anserinus, di cui, purtroppo, non ho trovato alcun riscontro.

Curiosità: The Tommy Moccasin Trail (Lockman, 1996), tuttora inedita all'infuori degli States, presenta un personaggio graficamente simile al Gran Mogol, chiamato prima Dufus e poi Doofus.


© Disney per le immagini pubblicate.

lunedì 2 ottobre 2023

Quanti nonni per Zio Paperone?

La ricerca di oggi tratta di un tema poco discusso da queste parti, la famiglia di Zio Paperone, e potrebbe essere quasi considerata una continuazione di questa, in cui andavo a indagare sul padre del papero più ricco del mondo. A tal proposito, ecco un'altra singolare interpretazione di Fergus (e Piumina), da Een ouderwets verhaal (ten Outen/Pérez, Fernández, 2022).


Orsù, dunque, senza ulteriori indugi, cerchiamo di risolvere la questione del giorno: quanti nonni ha Zio Paperone? Si potrebbe, per convenzione, rispondere: "due", uno per genitore. Ma, forse, le cose non sono così semplici...

La prima menzione a un nonno che sono riuscito a rintracciare è tutta italiana e avviene in Paperino e l'orologio parlante (?/Anzi, 1953). Qui, il magnate, si limita a ricordare l'avo come un "pioniere nel west".


Dopo questa prima storia, è possibile trovare riferimenti a un nonno paterno in almeno tre racconti: Zio Paperone e l'orologio dell'eclisse (Barks, 1955), Paperino e il castello stregato (Lockman/DeLara, 1955) e Il clan di Zio Paperone (Barks, 1960).


Fino a qui, come si suole dire, tutto bene. Ma quale è l'identità di questo nonno? Come si chiama? La risposta ci viene fornita in Paperino fotografo (Gregory/Strobl, 1960), pubblicata appena due mesi dopo Il clan di Zio Paperone. Qui, infatti, non solo ci viene presentato il nonno paterno, Titus McDuck, ma ci viene pure mostrato in un flashback raccontato da Zio Paperone.


Ottimo. Ora che abbiamo il nome di uno dei due nonni, ci basterà trovare l'altro e dovremmo essere a posto. L'attesa dura meno di un anno! In Zio Paperone e il ratto di Brigitta (Scarpa, 1961), l'autore veneziano ci svela l'identità del nonno materno di Paperone: Mac Paperson. Tuttavia, occorre indicare che, nell'adattamento statunitense della storia (2005), a cura dell'esperto David Gerstein, Mac Paperson sparisce per lasciare il posto a Fergus McDuck, il padre di Paperone.


E, ora, iniziano a complicarsi le cose. In Zio Paperone e la scadenza della discordia (?/Bradbury, 1968), il nonno di Paperone è ricordato come Ebenezer McDuck.


In, Zio Paperone va alla guerra (Martina/De Vita, 1969), il nonno di Paperone, disertore della guerra del 1876, è chiamato (Paperone) Geremia de' Paperoni. Da notare che, in ogni dialogo in cui Paperone esplicita la propria parentela con il defunto, la dicitura "mio avo" è stata aggiunta successivamente dalla redazione. Rimane, quindi, ignota l'esatta relazione tra i due secondo l'autore.


Lo stesso Martina ci presenta un altro nonno di Paperone, appena un mese dopo, all'interno di Paperino e i chiodi di mago Pampero (Martina/Bottaro, 1969): Don Pepe Pampero Pamperòn. Che sia questo, dunque, il nonno materno?

In questa vignetta, Paperone ha due mani sinistre!

Passa solo un anno e l'autore piemontese delinea un ulteriore nonno, Paperhone, in Zio Paperone e i cannoni del Mississippi (Martina/Scarpa, 1970). All'interno del ciclo di storie di cui fa parte I cannoni del Mississippi, Paperhone appartiene al ramo paterno della famiglia.


Il prossimo nonno, in ordine cronologico, è Arpagone de' Paperoni, ricordato in Nonna Papera candidata all'eredità (Chendi/Rebuffi, 1971), scritta da Carlo Chendi basandosi su una trama internazionale proveniente dallo Studio Disney. Ancora un nonno paterno, quindi! Curiosamente, David Gerstein rivela che, nel soggetto originale, il nome del nonno era Pokerface Drake. Ciò ci permetterebbe di considerarlo, piuttosto, un nonno materno. E il cognome è così simile a quello della madre di Paperone (O'Drake)!


In Paperino e il fantasma cornamusa (?/Strobl, 1974), il nome del nonno è Scott de' Paperoni nella traduzione italiana.


In Zio Paperone e la pepita zuccona (Fallberg/Strobl, 1976), il nome del nonno è, invece, Fortunato de' Paperoni. Lo stesso nome è presente sia nella versione italiana sia in quella spagnola, ma il corrispettivo anglofono non è pervenuto.


Come se la situazione non fosse abbastanza confusa, il "professore" torna alla carica regalandoci un nuovo nonno in Zio Paperone e l'oro di California (Martina/Bargadà Studio, 1981): "Sciupone" McDuck. Va notato che "Sciupone", così come Don Pepe e il nonno anonimo de L'orologio parlante (che alcuni attribuiscono proprio a Martina), è stato pioniere nel West.


A questo punto, pare difficile trovare un'identità univoca tra tutti i personaggi elencati, se non forzando qualche elemento qua e là. Don Rosa entra a gamba tesa proponendoci il suo Dingus McDuck, attualmente unico nonno "ufficiale" di Paperone. Coerentemente con l'affermazione di Paperone in Il clan di Zio Paperone, Dingus è stato reso un minatore dal cartoonist del Kentucky.


L'ultimo nonno di Paperone introdotto in una storia a fumetti di mia conoscenza è Seabass (Zeebaars nell'originale; alla lettera: "Spigola"), creato da Ralph du Mosch per De schat van kapitein Zeebaars (du Mosch/Pérez, 2022).


Questi sono tutti i nonni del multimiliardario che sono riuscito a recuperare in decenni di produzioni. Personalmente, ritengo considerabili e sovrascrivibili almeno Titus e Dingus, in quanto entrambi scozzesi. Dal lato materno, Seabass sembrerebbe l'unico idoneo, visto che Don Pepe e Arpagone hanno a che fare con gli Stati Uniti d'America. Per quanto il nome Pokerface Drake mi piaccia, e non poco...

© Disney per le immagini pubblicate.

mercoledì 20 settembre 2023

Tutti i Bassotti (o quasi...)

Vi siete mai chiesti quanti siano i Bassotti? Quanti zii, cugini, fratelli abbiano? Ebbene, trattandosi di una numerosissima organizzazione internazionale, la risposta a questa domanda non è semplice e immediata. E, a dire il vero, non è neppure il nucleo del post odierno. In questo articolo, infatti, andrò a elencare tutti i Bassotti apparsi o menzionati tra le pagine dei 59 numeri delle testate americane The Beagle Boys (1964-1979) e The Beagle Boys vs. Uncle Scrooge (1979-1980).

Prima di procedere, vi lascio alcune note per comprendere meglio la catalogazione: 

  • per semplicità, ho dato per scontato che i tre Bassotti principali, nonostante abbiano numeri diversi a seconda delle storie, siano sempre gli stessi;
  • i parenti elencati, anche se appaiono in più di una storia, vengono indicati solamente con riferimento alla prima apparizione e attraverso il loro nome in lingua originale;
  • il cognome “Beagle” è riportato unicamente quando esplicitato nella storia, con la sola eccezione dello zio Elmo, a cui è stato aggiunto in quanto padre di Buzz Beagle;
  • può essere che alcuni parenti siano indicati più di una volta, questo succede solo se cambia il loro numerino o il grado di parentela con i Bassotti principali;
  • i numerini identificativi (ove disponibili) sono indicati tra parentesi tonde;
  • se il nome del Bassotto equivale al numerino sul proprio maglione, questi non sarà indicato tra parentesi;
  • il grado di parentela tra i Bassotti elencati e i tre Bassotti principali (ove disponibile) è indicato tra parentesi quadre;
  • oltre al grado di parentela, alcune informazioni aggiuntive e degne di nota potrebbero essere indicate tra parentesi quadre.

THE BEAGLE BOYS

W BB    1-01: I Bassotti e il dono mancato (Lockman/Strobl, 1964) → Auntie [zia]
W BB    2-03: I Bassotti e il problema del campeggio (Lockman/Strobl, 1965) → Beagle Brats (1, 2, 3) [nipoti]
W BB    3-03: I Bassotti e il crollo del record (Lockman/Strobl, 1966) → Grandpa Beagle [nonno; vive a Doomtown]
W BB    3-04: Zio Paperone e il supersensibile 666 (Lockman/Strobl, 1966) → Supersensitive 666 (176-666) [fratello]
W BB    4-03: I Bassotti e la via traversa (Lockman/Strobl, 1966) → Uncle 001 (001) [zio dei Bassottini]
W BB    5-05: Zio Zero: Lezione di strategia (Lockman/Strobl, 1966) → Zero (0) [fratello]
W BB    5-06: Le avventure dei Bassotti (Lockman/Strobl, 1966) → Granny [nonna]
W BB    6-04: Capitan Uncino e... l'odiato progresso (Lockman/Alvarado, 1967) → Grandpa (102-201) [nonno]
W BB    7-02: Ah, questi intellettuali! (Lockman/Alvarado, 1967) → Intellectual 176 (I-176) [fratello]
W BB    7-02: Ah, questi intellettuali! (Lockman/Alvarado, 1967) → Supersensitive-666 (S-666)
W BB    7-02: Ah, questi intellettuali! (Lockman/Alvarado, 1967)  → Countdown (7654321)
W BB    7-03: I Bassotti e lo spione della banda (Lockman/Alvarado, 1967) → 1234U [zio dei Bassottini]
W BB    7-03: I Bassotti e lo spione della banda (Lockman/Alvarado, 1967) → Beagle Boys of Detroit [fratelli]
W BB    7-03: I Bassotti e lo spione della banda (Lockman/Alvarado, 1967) → Beagle Boys of Chicago [fratelli]
W BB    8-03: I Bassotti e la magistrale spolverata (Lockman/Alvarado, 1969) → Grandma [nonna; senza mascherina]
S 68004: Metti un tigre nel... Bassotto (Lockman/Alvarado, 1968) → Tic-Tac-Toe [cugino]
S 68004: Metti un tigre nel... Bassotto (Lockman/Alvarado, 1968) → Countdown (654321) [cugino]
S 68006: Lupetto e il congresso dei furfanti (Lockman/Alvarado, 1968) → Grandpa Beagle (999)
S 68006: Lupetto e il congresso dei furfanti (Lockman/Alvarado, 1968) → Super-Sensitive 666 (666)
S 68005: I Bassotti e la fiducia mal ripagata (Lockman/Strobl, 1968) → Dumb-One (1) [cugino]
W BB   13-02: Boom Beagle's Big Backfire (Lockman/Alvarado, 1972) → Boom Beagle [fratello]
W BB   13-04: I Bassotti e lo sceriffo disarmato (Lockman/Alvarado, 1972) → “Whole Truth” Beagle 
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Supersensitive-666 (SS-666)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Dippy-103 (D-103)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Strike-3 (STRIKE 3)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Billy-The-Actor-Beagle (B.A.B.)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Sentimental-333 (S-333) 
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Skinny 00½ (00½)
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Sophie the Shoplifter [mamma di S-333]
W BB   15-01: Zio Paperone e il dente ipnotico (Lockman/Wright, 1972) → Arson Annie [mamma di I-176]
W BB   16-01: La Banda Bassotti e la deduzione scientifica (Lockman/Alvarado, 1973) → Bumrap Beagle → Sherlock Beagle (SB-176) [fratello]
W BB   16-01: La Banda Bassotti e la deduzione scientifica (Lockman/Alvarado, 1973) → Doc Beagle (MD-176) [fratello]
W BB   18-02: I Bassotti e il gas ipno ah, ah! (Lockman/Alvarado, 1973) → Gizmo-020 (GIZMO) [fratello]
W BB   21-02: I Bassotti e il fratello musicista (Lockman/Wright, 1974) → 38-38-38 (38 38 38) [sorella]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 47-521 (45-521) [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 77-334 [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 228-910 [zio]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 6-18 [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 9-02 [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 11-45½ [cugino]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 54-671
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 473-08 [bisnonna]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → dal 378-420 al 378-571 [nipoti di 473-08]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 556-98 [ottava cugina, rimossa due volte]
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → 24-628
W BB   23-01: I Bassotti e la carica degli 800 e rotti (Evanier/Wright, 1974) → Grandpappy Beagle Number One (1)
W BB   23-03: I Bassotti e la caccia alla perlona (Lockman/Alvarado, 1974) → Stoolie-123 Beagle (123)
W BB   24-02: I Bassotti e la riscossione sofferta (Lockman/Alvarado, 1975) → Straight Aunt Annie [zia; senza mascherina]
W BB   25-01: I Bassotti e il sogno avverato (Lockman/Alvarado, 1975) → Nitwitz [zio]
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Dum-Dum-321
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Beagie the Dip
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Banker Beagle
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → International-176
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Second Story-123
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Sea-Beagle
W BB   28-01: I Bassotti e l'evasione agli spaghetti (Lockman/Alvarado, 1976) → Double Agent-ZZZ [senza mascherina]
W BB   28-02: I Bassotti e il cugino tascabile (Evanier/Alvarado, 1976) → Half-Pint (½) [cugino]
W BB   29-01: I Bassotti e la beffa insulare (Lockman/Wright, 1976) → Beagle Con-Evil [cugino]
W BB   29-03: I Bassotti e il cugino leguleio (Lockman/Wright, 1976) → Stoolie (123) [cugino]
W BB   30-02: La Banda Bassotti e i tempi nuovi (Lockman/Wright, 1976) → Gran'pa (G) [nonno; diverso da quello in W BB    3-03]
W BB   31-01: I Bassotti e i colpi allo sciroppo (Lockman/Wright, 1976) → Sweet Tooth (ST-1) [cugino]
W BB   31-02: I Bassotti e la pecora nera (Lockman/Alvarado, 1976) → Royal Beagle [senza mascherina; vive a Bonville]
W BB   31-03: I Bassotti eroi dell'arena (Lockman/Alvarado, 1976)  → Downdraft [cugino]
W BB   32-01: I Bassotti e il piccolo favore (?/Wright, 1976) → Generous [zio]
W BB   32-01: I Bassotti e il piccolo favore (?/Wright, 1976) → Granpa Beagle (G-176) [nonno; lo stesso di W BB   30-02]
W BB   32-01: I Bassotti e il piccolo favore (?/Wright, 1976) → *senza nome* [figlio?/nipote? di I-176]
W BB   32-01: I Bassotti e il piccolo favore (Lockman/Wright, 1976) → Boomer-Beagle (B-176)
W BB   32-03: I Bassotti e il furto... d'occasione (?/Gregory, 1976) → Lucky 7-11
W BB   32-04: I Bassotti e il pezzo mancante (Lockman/Wright, 1976) → Grabbucks Beagle (zio) [deceduto]
W BB   32-04: I Bassotti e il pezzo mancante (Lockman/Wright, 1976) → Shyster Beagle
W BB   32-04: I Bassotti e il pezzo mancante (Lockman/Wright, 1976) → 342-10
W BB   33-03: I Bassotti e la cura di disinnesco (Lockman/Wright, 1976) → Shortfuse (S-F) [cugino]
W BB   34-01: I Bassotti e la rapina motorganizzata (Lockman/Armstrong, 1977) → Beagle Con Beagle (BCB) [cugino]
W BB   34-02: I Bassotti e l'armadio del tempo (Lockman/Wright, 1977) → Nanny [nonna]
W BB   34-04: I Bassotti e l'ospite invisibile (?/Armstrong, 1977) → Bashful Beagle
W BB   35-01: I Bassotti e il terremoto di famiglia (Lockman/Manning, 1977) → Tremor 404 (T-404) [fratello]
W BB   36-04: Mago Bassotto e la bacchetta dell'invisibilità (Lockman/Wright, 1977) → Humbug Beagle (0001)
W BB   37-01: I Bassotti e l'aspirapolvere scassaforti (Lockman/Manning, 1977) → Tumblers Beagle (78) [fratello]
W BB   37-02: I Bassotti e la cura lacrimosa (Lockman/Armstrong, 1977) → Bawl Baby Beagle (BBB 123)
W BB   37-02: I Bassotti e la cura lacrimosa (Lockman/Armstrong, 1977) → Shrink Beagle (SB-1)
W BB   37-03: The Perfect Partner (?/Manning, 1977) → B.V.D. Beagle [Big Victorious Daddy Beagle]
W BB   37-03: The Perfect Partner (?/Manning, 1977) → B-000
W BB   37-03: The Perfect Partner (?/Manning, 1977) → Perfect Beagle (P-B-123) [robot]
W BB   37-05: A Visit From Hoopla (Lockman/Manning, 1977) → Hoopla Beagle (H-321) [fratello]
W BB   38-03: I Bassotti e l'eccesso di prudenza (Lockman/Manning, 1977) → Watch-Beagle (W-121) 
W BB   38-04: Gramp's Great Gift (?/Gregory, 1977) → Artie Beagle
W BB   39-03: I Bassotti e la deformazione professionale (Lockman/Alvarado) → Buzz Beagle (B.B.B.) [cugino]
W BB   39-03: I Bassotti e la deformazione professionale (Lockman/Alvarado) → Elmo Beagle [padre di Buzz Beagle; senza mascherina]
W BB   40-02: The Dry Run (Lockman/Wright, 1977) → Edison Beagle [cugino]
W BB   40-03: I Bassotti e l'umiliazione pubblica (Lockman/Alvarado, 1977) → Royal Beagle [cugino; senza mascherina; vive a Lawville]
W BB   40-04: La Banda Bassotti e il cugino 7-11 (?/Gregory, 1977) → 7-11 [cugino]
W BB   41-02: The Rip Van Beagle Plot (?/Manning, 1978) → Rip Van Beagle [cugino]
W BB   41-03: Bassotto Talpone re dei tunnel (?/Manning, 1978) → Benny [zio]
W BB   41-03: Bassotto Talpone re dei tunnel (?/Manning, 1978) → Mole Beagle
W BB   41-04: I Bassotti e lo scambio dello scambio (?/Manning, 1978) → Choo-Choo Beagle (CHOO-CHOO) [cugino]
W BB   43-01: La Banda Bassotti e... i capricci del nonno (?/Wright, 1978) → Gran'pa (G-1) [nonno, diverso da quello in W BB   30-02]
W BB   43-02: I Bassotti e l'arte del buonanulla (?/Manning, 1978) → Buttinski Beagle [cugino]
W BB   44-04: I Bassotti figli della natura (?/Manning, 1978) → Herbal Herb [cugino; senza mascherina]
W BB   45-01: I Bassotti e l'operazione Cervello (?/Wright, 1978) → Telepathic Beagle (TELE B.) [cugino]
W BB   45-02: I Bassotti e la macchina super (Lockman/Voorhees, 1978) → Grease Monkey Beagle [cugino]
W BB   45-04: I Bassotti e lo scherzo postumo (?/Wright, 1978) → Joker Beagle (J.B.) [cugino]
W BB   46-03: The Hocus-Pocus Plot (?/Voorhees, 1978) → Hocus-Pocus Beagle [cugino]
W BB   46-04: I Bassotti e il cugino Vibrisse (?/Manning, 1978) → Catnip Beagle (KAT) [cugino]
W BB   47-01: I Bassotti borsaioli... vegetali (?/Manning, 1978) → Bio Beagle [cugino]
W BB   47-02: Beach Party (?/Gregory, 1978) → Shyster Beagle [cugino; diverso da quello in W BB   32-04]
W BB   47-02: Beach Party (?/Gregory, 1978) → Oscar [zio]
W BB   47-02: Beach Party (?/Gregory, 1978) → “Mimic” Beagle (721) [cugino]
W BB   47-03: Honest Abe's Charade (?/Manning, 1978) → Honest Abe Beagle [cugino]
W BB   47-04: Mitraglia demolitore di sofà (?/McKimson, 1978) → Stuffy [cugino]

THE BEAGLE BOYS VS. UNCLE SCROOGE

W BBVS  1-01: Zio Paperone e la sindrome da sabbia (Lockman/Alvarado, 1979) → The Jesse Beagle Gang [3 bassotti; antenati]
W BBVS  3-02: I Bassotti e la spada magica (Lockman/Alvarado, 1979) → Lippy the Ventriloquist (B-LIP) [cugino]
W BBVS  5-01: Zio Paperone e la mappa del filibustiere (?/Manning, 1979) → Buccaneer Beagle [antenato]
W BBVS  5-02: I Bassotti e il gas atmosferico (?/Manning, 1979) → Beaker Beagle
W BBVS  7-04: Zio Paperone e la combinazione vincente (Lockman/Manning, 1979) → Psychic-176 (PSY-176) [cugino]
W BBVS  8-02: Zio Paperone e il pozzo dei raddoppi (?/Gregory,1979) → Gypsy Beagle
W BBVS 11-01: I Bassotti spendaccioni della costa (Lockman/Manning, 1980) → Bumpkin [zio]
W BBVS 12-01: Zio Paperone e il dollaro “number one” (Lockman/Manning, 1980) → Misty [cugino]

domenica 11 giugno 2023

Sulla famiglia Pitagorico

Questo post non intende elencare ogni membro della famiglia Pitagorico mai apparso in storie a fumetti, come invece è stato in precedenza con altri clan di Paperopoli, ma soltanto gettare alcune basi solide su cui magari tornare in futuro con più approfondimento.

Il primo parente di Archimede a fare la sua comparsa nei comics è il nonno Cacciavite Pitagorico (Ratchet Gearloose), in Zio Paperone e la gara sul fiume (Barks, 1957), ripreso poi in Il signore del Mississippi (Rosa, 1992) e in Promessa di pagamento (Spencer/Sánchez Núñez, 1998), nonché in altre storie di Rosa, Gervasio, Korhonen e in citazioni fugaci varie ed eventuali.

Cacciavite secondo Barks

Cacciavite secondo Rosa

Cacciavite secondo Sánchez Núñez

Il secondo parente di Archimede (e il più fortunato in assoluto a livello editoriale) a essere introdotto nelle storie a fumetti è il nipotino Newton, in Archimede e il nipote Newton (Lockman/DeLara, 1965). Newton fa parte delle Giovani Marmotte da Newton contagia le Giovani Marmotte (Lockman/Strobl, 1966), caratteristica mantenuta nel mensile italiano di fine secolo scorso GM — Giovani Marmotte (1995-2000). Il personaggio è inoltre al centro di un efficace rilancio sul settimanale Topolino, che lo vede protagonista in diverse storie, a partire da Newton Pitagorico e le tintarelle erudite (Nucci/Intini, 2020). Mentre in questo recente ciclo il cognome del ragazzo viene esplicitato, Newton non ha cognome nella versione originale. Ad ogni modo, ritengo che non sia da confondere con Einstein (Giggy Gearloose), altro nipotino di Archimede che fa la sua unica apparizione in Le GM e il genio di Einstein (Lockman/Wright, 1977).

Newton alla sua prima apparizione

Newton per la prima volta tra le fila delle Giovani Marmotte

Newton al suo rilancio

Einstein

Altri parenti notabili dell'inventore paperopolese sono il padre Fulton (ideato da Don Rosa) e il bisnonno Copernico (ideato da Marco Gervasio), amico e collaboratore di Fantomius. Inoltre, va segnalata la presenza di due gemelli: Cartesio Pitagorico, gemello malvagio di Copernico, introdotto in Il tesoro del doge (Gervasio, 2014) e Gadget Pitagorico (Gadget Gearloose), gemello di Cacciavite, introdotto in Dawson a ogni costo! (Korhonen, 2019).

Copernico e Cartesio

Cacciavite e Gadget

Giunti a questo punto, le parentele principali sono delineate. Archimede ha una serie di altri zii, cugini e nipoti (di cui non parlerò in questa sede) e persino una madre, mostrata nel passato in I Bassotti e la magistrale spolverata (Lockman/Alvarado, 1969) e in De tijdmachine (Straatman/Colomer Fonts, 1986), e nel presente in Moederdag (Straatman/Colomer Fonts, 1986) e Um Toque Feminino (?/Soares Rodrigues, 1986).

La madre di Archimede secondo Alvarado

La madre di Archimede secondo Colomer Fonts

La madre di Archimede secondo Soares Rodrigues

Eppure, c'è qualcosa che ancora non mi torna e per cui credo valga la pena spendere qualche riga, e non mi riferisco al nonno brasiliano di Archimede, sul quale vi lascio una affascinante lettura. La questione spinosa riguarda Newton. Quale è il tassello mancante tra Archimede e il suo nipotino? Potrebbe essere il figlio di una sua sorella (se non lo consideriamo un Pitagorico) o di un suo fratello (se, invece, teniamo in considerazione il cognome proposto nelle storie italiane), ma le cose potrebbero non essere così semplici... Nella recentissima (Non è) la solita storia (Fontana/Capovilla, 2023), il ragazzo si riferisce per ben tre volte a Cacciavite (stranamente dissimile dalla versione solita) come "prozio", mentre dovrebbe essere il bisnonno.

Cacciavite è il prozio di Newton?

Per rendere vera questa parentela, Newton dovrebbe essere il bisnipote di un fratello di Cacciavite, che comunque sarebbe il suo pro-prozio. A questo modo, però, non sarebbe più tecnicamente "nipote" di Archimede, ma un cugino alla lontana. Sebbene non si sia mai parlato dei genitori del piccolo genio all'interno delle storie, Marco Gervasio ha dato una sua personale interpretazione della vicenda in un post sul suo profilo Facebook datato 11 luglio 2020 (e, ancora prima, in un commento datato 7 luglio 2019). Secondo l'autore romano, Newton sarebbe il figlio di Galileo Pitagorico, cugino di Archimede mostrato in Paperinik e il segreto di Fantomius (Gervasio, 2011), e sarebbe ospite di Archimede perché il padre si troverebbe "'temporaneamente' presso le patrie galere". Comunque, questa teoria contraddirebbe l'unica apparizione di Galileo, nella quale si riferisce a Copernico come "bisnonno" e viene mostrato a piede libero e fondamentalmente buono: compie qualche furto per riscattare il nome di Copernico, ma alla fine della storia viene perdonato senza conseguenze.

Galileo si riferisce a Copernico come "bisnonno"

L'albero genealogico della famiglia Pitagorico secondo Gervasio

Per conciliare La solita storia con Il segreto di Fantomius si potrebbe "correggere" l'albero di Gervasio, rendendo Galileo secondo cugino di Archimede e non terzo, ponendolo cioè nipote di un fratello di Cacciavite, forse Gadget, invece che bisnipote di Cartesio.

© Disney per le immagini pubblicate.

giovedì 12 gennaio 2023

Sulla Numero Uno

La Numero Uno di Zio Paperone (Old Number One) è probabilmente la monetina più famosa del mondo e mi sembrava una mancanza non scrivere qualcosa a riguardo. Innanzitutto, viene introdotta in Paperone e la Banda Bassotti (Barks, 1953), dove gioca un ruolo decisivo per la liberazione della famiglia dei Paperi.

Paperone si ricorda di avere ancora il suo primo decino

A dire il vero, la prima versione di questa sequenza (pubblicata solamente nel 1984) differiva leggermente dalla versione definitiva. Come Barks stesso riferisce in un'intervista datata 1984: Il paragone tra queste quattro vignette scartate e le vignette pubblicate dimostra come le ultime rendano meglio l'idea. [...] I dialoghi e i disegni sono più pertinenti”. (fonte: J. Michael Catron, “It Was the Best of Dimes”, in The Complete Carl Barks Disney Library, n. 26, agosto 2022, p. 203; trad. mia)

La prima versione (scartata) della stessa sequenza

Nata quindi come semplice espediente narrativo per proseguire il racconto mostrando al tempo stesso l'estrema parsimonia di Zio Paperone, quella monetina da dieci centesimi verrà recuperata regolarmente nelle storie di Barks, fino a ricoprire un ruolo di prim'ordine con l'introduzione della fattucchiera Amelia (Magica De Spell), avvenuta in Zio Paperone e la fattucchiera (Barks, 1961). Da qui in avanti, infatti, Amelia cercherà in ogni modo di impadronirsi del decino, convinta che le possa permettere di generare un amuleto in grado di renderla “ricca, ricca, ricca!”

Il piano della fattucchiera

Non solo i Bassotti e Amelia, ma pure Cuordipietra Famedoro ha avuto a che fare con il decino, proprio nel corso della sua prima apparizione, in Paperino e il torneo monetario (Barks, 1956). Lo spago con cui Paperone avvolge la monetina gli permette, infatti, di vincere la sfida come papero più ricco del mondo.

Paperone porta con sé il suo primo decino legato a uno spago

Ma come mai questa moneta è così importante? Da dove arriva? Barks non lo dice direttamente. In Zio Paperone e la fattucchiera, Paperone nega ogni coinvolgimento talismanico della monetina, affermando che si tratti invece del “simbolo del risparmio”. Successivamente, però, in Paperino reporter degli abissi (Barks, 1963), gli affari di Paperone iniziano a colare a picco quando questi perde il suo “portafortuna” e finché esso non viene infine recuperato.

Il diverso atteggiamento di Paperone nei confronti della Numero Uno in La fattucchiera (sopra) e in Reporter degli abissi (sotto)

Per conoscere l'origine del decino, bisogna attendere una storia non-barksiana, Paperon de' Paperoni e la noia da dollaro (Fallberg/Strobl, 1964), in cui un flashback corre in nostro aiuto, mostrandoci come Paperone ha ottenuto il suo primo decino lustrando gli scarponi di uno scavafossi.

Paperone ricorda come ha guadagnato la Numero Uno

Significativo il fatto che questo evento sia stato apprezzato da Don Rosa e inserito in L'ultimo del Clan de' Paperoni (Rosa, 1992), primo capitolo della sua Saga di Paperon de' Paperoni, divenendo perciò più noto e fruibile da chi non conoscesse la storia di Fallberg.

Il piccolo Paperone ottiene il suo primo decino in L'ultimo del Clan de' Paperoni

Da notare, inoltre, che il mestiere di lustrascarpe era già stato anticipato in Zio Paperone e l'intruso invisibile (Lockman/Barks, 1963), da cui Rosa riprende (sempre all'interno del primo capitolo della sua Saga) un flashback pari pari, modificando solamente il design del giovane Paperone e convertendo la valuta da centesimi a pence.

Il piccolo Paperone lustrascarpe

Confronto del flashback tra L'intruso invisibile (sinistra) e L'ultimo del clan de' Paperoni (destra)

Sebbene mostrato soltanto da Lockman e Fallberg in terra straniera prima dell'avvento di Rosa, il passato di Paperone come lustrascarpe entra subito a far parte dell'immaginario degli autori italiani, che lo ripropongono di tanto in tanto. Si potrebbe citare, per esempio, Amelia e il sogno sfortunato (Cimino/Gatto, 1969), in cui la scena accade in un sogno della protagonista, Zio Paperone e il decino scalognato (Bencivenni/Bordini, 1982) oppure Zio Paperone e la Numero Uno... bis (Ramello/Comicup Studio, 1995). Rare sono, al contrario, eventuali varianti: secondo quanto narrato in Zio Paperone la storia miliardaria (?/?, 1988), Paperone avrebbe guadagnato la Numero Uno nelle miniere di carbone, mentre, stando ad Amelia e la scopa temposonica (Volta/Comicup Studio, 1992), la avrebbe ottenuta nel Klondike, vendendo un setaccio a tale Smith.

Paperone guadagna la monetina nel sogno di Amelia

Paperone ricorda il suo passato da lustrascarpe

Don Rosa spiega, inoltre, come sia stato possibile per un paperotto in Scozia entrare in possesso di un decino americano all'interno di Zio Paperone in decini e destini (Rosa, 1995), mostrando come la moneta passi dalle mani di Howard Rockerduck (padre del rivale di Paperone), in quelle di Fergus (padre di Paperone) e quindi in quelle di Burt lo scavafossi, a cui Fergus porge il decino per insegnare al figlio una lezione.

Howard Rockerduck si disfa di varie monete tra cui la Numero Uno

Fergus consegna la monetina a Burt istruendolo sul da farsi

Perciò, Paperone che guadagna la sua prima monetina lustrando scarpe diventa un fatto assodato per i diversi autori internazionali, che spesso riprendono (più o meno) fedelmente quanto narrato nella Saga.

La Numero Uno in Zio Paperone e il processo numismatico (Martinoli/Panaro, 2014)

... in Zio Paperone e la comoda tentazione (Arrighini/Tosolini, 2020)

... in Una questione di piumaggio (Nucci/Soffritti, 2020)

... e in Paperino e la lucidatura delucidata (Fontana/Greppi, 2022)

Curioso, però, notare come Fallberg stesso avesse successivamente recuperato la trama de La noia da dollaro, riproponendola in Zio Paperone e il tesoro vichingo (Fallberg/Uzal, 1983), offrendo una diversa origine per la prima monetina di Paperone. In questa storia, che ricalca l'incipit della precedente, il miliardario ricorda come ha ottenuto il suo primo stipendio arando i campi. Nella versione italiana della storia in questione, il valore della moneta è pari a un dollaro, mentre, in quella brasiliana, a venti centesimi.

Paperone ricorda diversamente il modo in cui ha guadagnato la sua prima monetina

In che anno è stata coniata la Numero Uno? In Zio Paperone e il riduttore atomico (Barks, 1961), è possibile leggere la data 1899 sulla moneta.

1899

Don Rosa, però, trovando questo anno troppo in là nel tempo (all'epoca, Paperone avrebbe già dovuto aver fatto fortuna in Klondike), decide di anticipare la data sulla monetina, portandola al 1875 (come mostrato in L'ultimo del Clan de' Paperoni).


1875

Una terza data è mostrata, forse per errore, in Size Matters (McGreal, McGreal/Tortajada Aguilar, 2009): 1857.

1857

Nonostante, appunto, questa ultima data potrebbe semplicemente essere stata scritta per errore (invertendo le ultime due cifre di quella proposta da Rosa), i coniugi americani hanno deciso di riprenderla in The New Year that Wasn't (McGreal, McGreal/Pérez, 2019), spiegandone l'origine. Qui, infatti, Paperone è costretto a cedere la sua Numero Uno ad Amelia e decide perciò di tornare nel passato per dare al piccolo sé stesso un decino del 1857 invece di quello canonico, rendendo di fatto inutile quello in possesso di Amelia nel presente. Questa storia potrebbe essere dunque collocata temporalmente prima di quella del 2009, correggendone di fatto l'errore.

Paperone prende il posto dello scavafossi

... e conferisce a sé stesso la nuova Numero Uno

© Disney per le immagini pubblicate.