In occasione della pubblicazione di Zio Paperone e le ultime lune dell’Agonia Bianca (Gervasio, Nucci/Bigarella, 2025), ideale conclusione del ciclo riguardante la Bella Addormentata, ho chiesto a un attento appassionato di tirare le fila del suddetto per mettere ordine tra le storie che ne fanno parte e per tracciare i numerosi spostamenti e i passaggi di proprietà di questo quadro dal misterioso passato. L'articolo che segue contiene spoiler di tutti i titoli presi in considerazione, quindi magari recuperateli prima di procedere. Buona lettura!
LA BELLA ADDORMENTATA, PERSA E RITROVATA
di Pierpaolo Ciappetta
Su Topolino 3650, torna a
fare capolino tra le pagine del settimanale un artefatto che in breve
tempo ha ricoperto sempre maggiore importanza,
diventando il fulcro di quel progetto sincretistico attraverso cui Marco Gervasio ha fatto convergere la continuity donrosiana e le seminali
storie di Guido Martina su Paperinik: la Bella Addormentata.
Per prima cosa, occorre
ricordare cosa sia questo oggetto e ritornare alla sua
introduzione, che risale all’ottava storia del diabolico
vendicatore, Paperinik e la Bella Addormentata (Martina/De Vita,
1972). La Bella Addormentata è un quadro nelle mani di Rockerduck e bramato da Paperone, disposto a trovare un accordo col suo acerrimo rivale e a scambiarlo con la casa di Paperino, che si ritroverebbe senza
un tetto sulla testa. Siamo nel pieno della fase vendicativa del
Papero mascherato, quindi la soluzione che Paperino individua non può
essere che utilizzare i trucchi di Paperinik per
cercare di farsi giustizia da solo e far saltare il baratto. Alla
fine dell'avventura, l'intervento di Paperinik rivelerà che il
quadro posseduto da Rockerduck è in realtà l'oggetto di un furto perpetrato ai danni del museo di Baltimora. Epilogo: l'accordo tra i due magnati salta e l'opera viene riconsegnata ai legittimi proprietari.
Dopo qualche decennio, il quadro torna in Caccia a Paperinik (Gervasio/Cesarello, 2020), una storia che si pone come un vero e
proprio sequel della precedente, in cui l'autore intende recuperare le
atmosfere della serie martiniana.
La Bella Addormentata è
al centro della trama, che si dipana teoricamente a breve distanza
dalla storia originale: Paperone decide di comprare il quadro dal
museo di Baltimora e invia Paperino sul posto. La vicenda prende una
piega inaspettata quando il quadro viene nuovamente rubato ed è proprio Paperinik a essere accusato. Alla fine, si scoprirà che il vero mandante del furto non è che il responsabile della sicurezza del museo e
vengono rivelati degli intricati retroscena circa quest'opera: il quadro era stato venduto dal responsabile e sostituito con un
falso, ignorando che di lì a breve il direttore si
sarebbe deciso a cederlo; a quel punto, il responsabile della sicurezza
aveva commissionato ai Bassotti il furto, per evitare che si
scoprisse l’inganno; sono stati i Bassotti, poi, a rivenderlo a
Rockerduck, che ne risultava in possesso all'inizio della storia originale; dopo che Paperinik l'aveva restituito al museo, e una volta che si era deciso di venderlo a Paperone, il responsabile della sicurezza
aveva commissionato ai Bassotti un nuovo furto, per far
sparire nuovamente le prove della sostituzione. Dunque, finora, non abbiamo visto che una contraffazione del dipinto e ignoriamo la posizione dell'originale.
Il mistero sulle sue
sorti, però, non dura molto. Infatti, nelle tavole di raccordo del Classico
Disney 523, Paperinik l'inafferrabile vendicatore
(Gervasio/Molinari, 2021), si viene a scoprire che il dipinto si
trova in possesso di... Cuordipietra Famedoro!
Per i non lettori dei
Classici questa rivelazione avverrà in Paperinik e i giorni del disonore (Bertani, Gervasio/Baccinelli, 2022).
Sheriduck e Paperinik si ritrovano alleati per scoprire dove sia l'autentica Bella Addormentata. A questo scopo, il diabolico vendicatore
si infiltra in una prigione per partecipare all’evasione in cui è
coinvolto il responsabile della sicurezza del museo di Baltimora, il
quale lo porta nella tana del leone, ovvero l'arcimiliardario sudafricano.
Lontano da casa e con quasi nessun gadget, Paperino riesce a rigirare
la situazione a suo vantaggio e a riportare con sé l'oggetto del contendere. Finalmente, Paperone ha la possibilità di
acquistare il dipinto originale e aggiungerlo alla sua galleria
privata.
La Bella Addormentata fa un'incursione anche nelle avventure di Fantomius, durante il dittico La notte di Fantomius/L'alba di Fantomius
(Gervasio, 2022), in cui funge da incipit per la
vicenda. Col ritorno di Paperone in città, infatti, giungono anche i
ricconi che intendono commerciare con lui. Tra questi, troviamo Doug
Duckan (il cui discendente affronterà in futuro Paperinik),
il quale è in possesso del famoso quadro, pronto a venderlo al
magnate scozzese. Fantomius e i suoi sodali riescono, però, a
trafugarlo, lasciandolo per tutta la durata dell'avventura a Villa
Lalla. Durante la
conclusione, Fantomius decide di farlo ritrovare alla polizia per benevolenza verso l'ispettore Pinko, a cui ne ha fatte passare
tante nel corso dei racconti. Ritornato nelle disponibilità di Duckan, questi decide di cederlo al museo di Baltimora, invece che a
Paperone, alla luce di un'offerta più vantaggiosa.
Una questione rimane da
dirimere: qual è il motivo dell’interesse di Zio Paperone per la
Bella Addormentata? Qualcuno potrebbe supporre che “la predominanza della tonalità verde evoc[hi] in lui il colore dei suoi amati dollarucci”, ma forse c'è di più... Dopo tanti andirivieni, la vera ragione verrà rivelata in Zio Paperone re del Klondike (Gervasio/Zanchi, 2022).
L’avventura in cui Paperone torna nella terra dei pionieri e
incontra di nuovo Doretta, Soapy Slick e i paesaggi della propria gioventù è un pretesto utile a farci addentrare nelle motivazioni del tycoon. La Bella Addormentata era un quadro appeso nel saloon Bolla d’Oro ai tempi della corsa all’oro e il Papero più ricco del mondo lo
desiderava proprio perché legato al ricordo di Dawson e di Doretta.
Dopo altri tre anni, il viaggio della Bella
Addormentata trova la sua ideale conclusione in Zio Paperone e le
ultime lune dell’Agonia Bianca. Qui, Paperone è intenzionato a “restituire il passato al passato”,
fare i conti con i suoi ricordi e anche con la Stella del Polo. Sarà per questo motivo che, avremo modo di scoprire alla fine del racconto, deciderà di
donare il quadro, che tanto aveva penato per recuperare, alla sua
vecchia fiamma, chiudendo un cerchio rimasto aperto da decenni.
Ora, per concludere il nostro excursus, ripercorriamo
cronologicamente il peregrinare di questa leggendaria tela:
Trecento anni fa
- Un artista ignoto (che alcuni esperti identificano in Teofrasto Fattaposta e altri in Sigismonda Saltalamacchia) dipinge con acrilico su pregiata carta-moneta filigranata la Bella Addormentata.
1896
- Il quadro adorna le pareti del Bolla d'Oro di Dawson City.
1898
- Il saloon va a fuoco e in qualche modo (tuttora ignoto) il dipinto viene salvato.
1930
- La Bella Addormentata viene portata da Doug Duckan a Paperopoli;
- Viene trafugata da Fantomius;
- Viene ritrovata dalla polizia e restituita a Duckan;
- Duckan la vende al museo di Baltimora, dove resterà per molto tempo.
Passato recente
- Il responsabile della sicurezza del museo la vende a Cuordipietra Famedoro, sostituendola con una copia;
- Il falso viene rubato dai Bassotti, su richiesta del responsabile;
- I Bassotti lo vendono a Rockerduck;
- Rockerduck decide di scambiare il dipinto, che crede originale, con Paperone;
- Paperinik interviene e lo riconsegna al museo di Baltimora.
Presente
- Paperone intende acquistare la Bella Addormentata dal museo, ma viene nuovamente rubata dai Bassotti;
- Paperinik la recupera e scopre che si tratta di un falso;
- Il vendicatore mascherato si infiltra tra gli uomini di Cuordipietra e recupera il quadro, riconsegnandolo ai proprietari;
- Paperone acquista finalmente la tela;
- In memoria dei tempi passati, il bisbilionario decide di regalarla a Doretta Doremì.
© Disney per le immagini pubblicate.






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