sabato 23 dicembre 2023

Buone Feste! ❄

È arrivato il freddo, la neve e sono comparse pure le lucine sui palazzi delle vie del centro. Ci troviamo inequivocabilmente in quel periodo di festa tanto caro a grandi e piccini di tutto il globo. Un altro anno è passato velocissimo, ma, nonostante tutto, in questo 2023, ho conosciuto nuove persone e visto luoghi in cui non ero mai stato.

Per quanto riguarda il blog, tirando un po' le somme di questi ultimi anni, posso fieramente dire che, da quando l'ho ripreso in mano nel 2021, sono stati pubblicati ben 82 post (compreso quello che state leggendo), contro i 35 pubblicati nel periodo 2010-2014. Certo, quantità non è sinonimo di qualità, ma ritengo che gli articoli, le ricerche e le interviste pubblicate in questi ultimi tre anni siano davvero materiale di approfondimento di un certo livello e difficilmente trovabile altrove. L'instancabile curiosità che mi accompagna da quando ho iniziato, il desiderio di completezza e la volontà di avere sempre l'immagine giusta al posto giusto (per quanto non sia affatto facile soddisfare queste tre esigenze) fanno sì che i contenuti che porto sul blog non siano banali o superficiali. E credo che ciò sia riscontrabile oggettivamente. Una nota se la merita anche il canale YouTube aperto alla fine dello scorso anno, sul quale, a oggi, sono presenti ben quattordici video-chiacchierate con autori, disegnatori, (ex-)direttori del settimanale Topolino e con il sommo Alberto Becattini, che non rientra in nessuna delle categorie precedenti.

Essendo stato un lettore di fumetti Disney per la maggior parte della mia vita, mi sono inevitabilmente imbattuto in decine e decine di storie a tema natalizio, partendo da quelle dell'Uomo dei Paperi in persona. Non mi è mai, però, capitato di analizzarle a fondo o di scriverne qualcosa a riguardo. Quali, tra la miriade di storielle e avventure lunghe pubblicate nei decenni nei vari paesi del mondo, meriterebbero di essere prese in considerazione? Per dirne cosa? Dovrei discutere dell'importanza di Paperino e il Natale sul Monte Orso (Barks, 1947)? Dei suoi (forse) troppi seguiti? Del parallelo tra lo Scrooge McDuck di Carl Barks e dell'Ebenezer Scrooge di Charles Dickens? Della serie di strisce giornaliere in cui Babbo Natale (alias Kris Kringle) in persona si interfacciava con i protagonisti dei Classici Disney? Della peculiare striscia datata 25 dicembre 1941, in cui nessun personaggio è visibile e, ciononostante, riusciamo a ricostruire chiaramente cosa è accaduto a Paperino? 

C'è decisamente troppo di cui si potrebbe parlare e temo che lo spazio di un post sul blog non sia sufficiente per permetterne un'analisi approfondita. Per tale ragione, invece di dedicarmi a un saggio sulle storie a fumetti natalizie, ho deciso di fare qualcosa di diverso dal solito, chiedendo ad alcuni artisti Disney di realizzare delle illustrazioni per augurare buone feste ai lettori di questo spazio online. Senza ulteriori chiacchiere, vi lascio in compagnia dei bei disegni realizzati dai professionisti di cui sopra, che ringrazio per avere gentilmente accettato di prendere parte a questa iniziativa e che vi vado a presentare brevemente, in ordine puramente alfabetico.

EMMANUELE BACCINELLI — artista nostrano di chiara ispirazione carpiana, è, tra le altre cose, copertinista ufficiale dell'Almanacco Topolino (ruolo che gli ha permesso di vincere il premio ANAFI 2023 come miglior copertinista), nonché disegnatore di Operazione Zeus (Gervasio/Baccinelli, 2023), avvincente storia enigmistica di questa estate, e della statuetta basata su Steamboat Willie, realizzata per il centenario disneyano e allegata a Topolino 3543.


DIEGO BERNARDO — disegnatore Egmont dal 2015, la sua prima storia pubblicata è DIY Disaster (Gilbert/Bernardo, 2016). Quest'anno, è stata pubblicata la sua prima storia realizzata per l'editore olandese DPG (Vijver/Bernardo, 2023). L'illustrazione proposta è ispirata al mio post dell'anno scorso intitolato "L'evoluzione di Rockerduck" e mette in scena due diverse interpretazioni del miliardario paperopolese.



FEDERICO BUTTICÈ — nuovissima leva del team Panini/Disney, ha esordito quest'anno sulle pagine del settimanale con Archimede e l'automa auto-apprendente (Di Gregorio/Butticè, 2023). Suoi sono i disegni delle tre tavole di prologo a Zio Paperone e la lampada bisestile (Nucci/Intini, 2023), recentemente pubblicate sull'albetto distribuito in occasione del Free Comic Book Day Italia, nonché di Battista e l'amico fenomenale (Faraci/Butticè, 2023), pubblicata giusto la scorsa settimana.


SIMONA CAPOVILLA — disegnatrice torinese, esordisce nel fumetto disneyano con la storia Newton Pitagorico in... sono solo pensieri (Nucci/Capovilla, 2021). In questo 2023, la abbiamo vista all'opera in ben nove storie con protagonista il nipotino di Archimede e tre della saga di Alessandro Sisti sulla gioventù del fondatore di Paperopoli, Cornelius (Van) Coot, l'ultima delle quali è stata pubblicata proprio la scorsa settimana.


PAOLO DE LORENZI — disegnatore Disney dal 2001, ha realizzato, tra le altre cose, alcuni capitoli della serie Universo PK (sceneggiata da Tito Faraci) e ben 50 Ciak/Gulp tra il 2001 e il 2016. Ultimamente, lo abbiamo visto all'opera in Lucidatori provetti (Artibani, Panaro/De Lorenzi, 2023), concepita nell'ambito dei festeggiamenti per i cento anni di Disney e liberamente ispirata al cortometraggio animato Clock Cleaners (1937).


RALPH DU MOSCH — sceneggiatore olandese, ha iniziato a scrivere storie Disney nel 2020 e la sua prima avventura pubblicata è De Prins van Pegelburg (du Mosch/Ferioli, 2021). A lui si deve l'esordio nei fumetti di Gustavo Paperone, il padre di Gastone, avvenuto in De komst van oom Fortunus (du Mosch/Ferioli, 2022) e di cui si è già discusso da queste parti. Per maggiori informazioni, rimando alla chiacchierata che ho avuto modo di fare con l'artista l'anno scorso.


TONY FERNÁNDEZ — disegnatore e inchiostratore spagnolo, fa parte dello Studio Comicup dal 1982 e, dal 1990, ne è direttore artistico. La prima storia accreditatagli è "La fève du samedi noir" (Corteggiani/Rodriguez, Fernández, 1994). Negli ultimi anni, lavora in maniera instancabile per l'Olanda, realizzando un gran numero di storie e strisce a fumetti, sempre in coppia con Jordi Alfonso o Carmen Pérez.


FRANCESCO GUERRINI — disegnatore bolognese dallo stile inconfondibile, realizza fumetti Disney dal 1990, anno di pubblicazione di Paperino e il minerale venuto da lontano (Pezzin/Guerrini, 1990). Per maggiori informazioni, rimando alla lunga chiacchierata che ho avuto modo di fare con l'artista qualche mese fa. Per augurarci buone feste, ha "scomodato" Dotto, dal primo lungometraggio animato Disney, Biancaneve e i sette nani (1937).


GAUTE MOE — sceneggiatore norvegese, la sua prima storia Disney è The Ghost (Moe/Ferioli, 2010). È molto attivo nel Nord Europa e scrive sia per Egmont sia per DPG. Per maggiori informazioni, rimando alla chiacchierata che ho avuto modo di fare con l'autore qualche mese fa. Ha deciso di partecipare a questa iniziativa inviandomi gli storyboard di due sue storie a tema natalizio, The Christmas Ride (Moe/Cabellic, 2017) e The Christmas Present (Moe/Pérez, 2018), di cui vi condivido la prima tavola.


© Disney per le immagini pubblicate.

domenica 3 dicembre 2023

La retrospettiva francese su Daan Jippes è una delle cose migliori accadute al fumetto Disney negli ultimi anni


Quest'anno, in Francia, Unique Heritage ha pubblicato una retrospettiva sul lavoro disneyano di quel grande artista europeo che risponde al nome di Daan Jippes ed è, a mio avviso, una delle cose migliori accadute al fumetto Disney negli ultimi anni. Si tratta di quattro volumi brossurati di 244 pagine facenti parte della collana Les trésors de Picsou, nata come edizione speciale del mensile (ora, in realtà, a cadenza irregolare) Picsou Magazine.

L'opera è suddivisa per periodi e si apre con gli esordi olandesi: Topolino e un corvo per amico (Jippes, 1972), edita in Italia solo lo scorso aprile su Almanacco Topolino 13, è la prima storia, seguita da Paperino in “per un pugno di patatine (Jippes, 1975), dieci storie realizzate in collaborazione con l'autore danese Freddy Milton tra il 1976 e il 1982, altre due storie come autore completo e una che lo vede solo in veste di sceneggiatore (Jippes/Nadorp, 1993), ancora inedita nel nostro paese. Il primo volume si conclude con una storia barksiana scelta da Jippes, Paperino e la lotta dei rumori (Barks, 1955), una storia finlandese (!) nata in maniera insolita, Kovat ajat, pehmeät keinot (Honkasalo, Tietäväinen/Tietäväinen, 2014), e una parentesi sul compianto François Corteggiani, con la riproposizione della bella Mickey à travers le temps (Corteggiani/Marin, 1994) e di alcune tavole della serie Bébés Disney.

Il secondo volume si occupa, invece, delle storie barksiane ridisegnate da Jippes (ne sono pubblicate dieci, di cui otto con protagoniste le Giovani Marmotte), di Paperino temerario della consegna (Jippes, 2002) e di tre storie nate da soggetti o idee incompiute di Carl Barks: Zio Paperone e il riscatto del roditore (Barks, Jippes/Jippes, 2002), Paperino da qualche parte, oltre il nulla (Barks, Lustig/Jippes, 2010) e Archimede in “Il pifferaio magico di Paperopoli” (Barks, Jippes/Jippes, 2007). Questo volume, come il successivo, propone inoltre una selezione di strisce e tavole realizzate da Jippes per i quotidiani statunitensi negli anni Ottanta, materiale rarissimo e (con poche eccezioni) mai ristampato.

Il terzo appuntamento di questa collana si concentra sul periodo danese di Jippes, ovvero sulle storie realizzate per l'editore Egmont. Sono state scelte quattordici storie realizzate come autore completo e quattro tratte da soggetti o idee incompiute di Carl Barks: Archimede Pitagorico e lo zerbino da guardia (Barks, Jippes/Jippes, 2011), Paperino accalappiacani accanito (Barks, Jippes/Jippes, 2012), Paperino e il problema del doppio (Barks, Lustig/Jippes, 2013) e L'agente di Archimede (Barks, Lustig/Jippes, 2014). Inoltre, anche qui, come già dichiarato, una selezione di strisce e tavole risalenti agli anni Ottanta.

L'ultimo volume si apre con tredici storie danesi, tra le quali un'altra nata da un soggetto di Barks, Metti un papero a cena (Barks, Lustig/Jippes, 2011), per poi giungere al ritorno in Olanda: Slapen op commando (du Mosch/Jippes, Schröder, 2021), Bam! Boe! (Geradts/Jippes, Schröder, 2021) e Te veel Kerstmannen (Geradts/Jippes, Schröder, 2021). Chiudono il volume tre appendici: una su Pippo (ventisei storie brevi scritte da François Corteggiani, pubblicate tra il 2008 e il 2019), una su Panchito (nove storie brevi pubblicate tra il 2021 e il 2023) e ancora una su Pippo (quindici storie brevi pubblicate tra il 2018 e il 2023).

Oltre a questa, io ritengo, eccellente selezione e suddivisione, i volumi sono accompagnati da un incredibile lavoro editoriale di approfondimento. Basti pensare che ogni storia è introdotta da una pagina di testo contenente curiosità o dietro le quinte e, oltre ad articoli di saggistica (solitamente posti in fondo ai numeri), si possono trovare ben trenta (!) pagine di interviste originali sparse per l'intera opera. Se ciò non fosse abbastanza, oltre a storie e articoli, sono tantissime le illustrazioni di Jippes riproposte e, attenzione attenzione, sono presenti ben due tavole di fumetti realizzate da Jippes appositamente per questo progetto, tra cui la sua ultima storia Disney in assoluto, che condivido qui sotto. 


Come scrivevo in apertura, non fatico a definire questa retrospettiva una delle cose migliori accadute al fumetto Disney negli ultimi anni e credo vivamente che sia da prendere a esempio per future pubblicazioni.

© Disney per le immagini pubblicate.