Oggi vorrei parlare di una storia olandese anticipata durante il corso della chiacchierata con Cèsar Ferioli e pubblicata lo scorso marzo sul settimanale Donald Duck, De komst van oom Fortunus (du Mosch/Ferioli, 2022). Il mio interesse per questa produzione è motivato dal fatto che si tratta della prima storia a fumetti Disney in cui appare il padre di Gastone, escludendo quella non ufficiale realizzata nel 2019 dalla fumettista britannica Sarah Jolley e già citata qui.
Il personaggio di Goosetave Gander (la cui genesi barksiana è qui ripercorsa) deve il suo aspetto grafico a Mark Worden, che, nell'illustrare il primo albero genealogico di Barks, sembrerebbe mescolare il design di Ollie Eiderduck, introdotto in Paperino e la sfida natalizia (Barks, 1958), con quello di un personaggio secondario presente in Zio Paperone snob di società (Barks, 1962). Curiosamente, Worden cambia il nome del parente prima in Goosetale (sostituendo la "v" con una "l") e poi in Goosetail (mantenendo la stessa pronuncia, ma con una grafia differente). Don Rosa, che riporta il nome inglese da Goosetail a Goostave (togliendo quindi una "e" rispetto all'intenzione originale), si distacca in minima parte dalle fonti barksiane, mantenendo invece alcune caratteristiche del disegno del suo predecessore, tra cui l'eleganza e la compostezza del papero, nonché la forma del suo becco.
Da sinistra a destra: Ollie Eiderduck, un personaggio senza nome barksiano, il Goosetail Gander di Worden e il Goostave Gander di Rosa |
Ma chi è Gustavo Paperone? Quale è la sua storia? Fino a oggi era difficile dirlo (nemmeno il cartoonist del Kentucky lo ha mai rappresentato al di fuori del suo albero genealogico), ma ora abbiamo a nostra disposizione qualche informazione in più. Questa operazione dei fumettisti Disney olandesi non sembrerebbe però costituire un'eccezione: essi hanno infatti già portato in vita la sorella di Paperino in un albo speciale del 2014 (di cui ho parlato qui assieme all'autore della storia), i genitori di Ciccio in un albo speciale del 2019 (di cui ho parlato qui) e hanno ancor più recentemente recuperato il cugino dimenticato Pistacchio (Cuthbert Coot), presentato in Paperino cow-boy (Barks, 1945), all'interno di Het oor van de wind (Jonker, Hoogma/Mota, 2020).
Il Gustavo della coppia du Mosch/Ferioli è un sergente del plotone di Zwaandam, unione tra la parola "zwaan" (cigno) e il nome della città olandese Zaandam, identificabile forse con la Borgocigno (Swanville) citata da Barks in Paperino e l'onorevole testone (Barks, 1957), e si trova di passaggio a Paperopoli per una missione importante. Un fortuito incontro/scontro con Paperino e i nipotini, che chiedono al prozio se abbia intenzione di visitare suo figlio Gastone, rivela la bugia con la quale il papero fortunato riesce a tenere il rigoroso padre lontano da sé: egli racconta infatti al genitore di non avere mai tempo e di essere molto impegnato con il lavoro. Fiutata l'occasione di vendicarsi dei continui sberleffi ricevuti, Paperino decide di condurre lo zio a casa dell'antipatico cugino; qui, Gustavo si rende conto della natura oziosa e indisciplinata del figlio e decide di educarlo in maniera abbastanza pesante.
Il personaggio riparte per Zwaandam verso la fine della storia e non ci è dato sapere quando (e se) farà ritorno a Paperopoli. Trovo curioso notare come nella storia non sia mai fatta menzione a Daphne, la madre di Gastone; forse, i rapporti con il marito non sono dei migliori.
© Disney per le immagini pubblicate.
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