martedì 19 aprile 2022

Ancora sul Fantomius di Lucio Leoni

A integrazione dello scorso post, nel quale ho riportato alcuni estratti della chiacchierata tra lo youtuber Fisbio e l'autore Lucio Leoni riguardanti quella che avrebbe potuto a tutti gli effetti essere la prima storia a fumetti contenente il personaggio di Fantomius, vorrei oggi pubblicare per intero un messaggio dello stesso Leoni (che ringrazio ancora), ricevuto in seguito alla mia richiesta di maggiori informazioni a proposito, in modo da dedicare all'argomento lo spazio necessario.

La "storia mai narrata" a cui facevo riferimento si dipanava in dodici episodi poiché avrebbe dovuto coprire un anno editoriale della testata Paperinik, nei lontani anni '90. Gli autori vennero invitati ad offrire il proprio contributo e io proposi una storia sui viaggi nel tempo che si presentava come seguito di una mia precedente sceneggiatura, Paperinik e l'Inganno Silenzioso, in cui avevo introdotto il personaggio del Professor Brain. In questa nuova avventura, Brain avrebbe rubato ad Archimede un progetto per una macchina del tempo con cui avrebbe cambiato il corso della storia, creando una realtà in cui lui sarebbe stato al vertice del potere mondiale. Avrebbe perso però il controllo della macchina causando un vortice temporale in grado di distruggere il tessuto dello spazio tempo, ma Paperinik – grazie all'aiuto di Archimede sarebbe riuscito a bloccare il macchinario, finendo però perso nel tempo e nello spazio come i personaggi del vecchio telefilm Kronos. Il diabolico vendicatore avrebbe così viaggiato in varie epoche e nazioni, incontrando personaggi più o meno noti dell'universo Disney, come Cornelius Coot, il Pirata Paperone e... Fantomius!
 
Tuttavia, si trattava di una mia versione del ladro gentiluomo, in quanto la serie di Gervasio non aveva ancora visto i natali. In quell'episodio, si sarebbero narrate le origini di Fantomius, papero nobiluomo del XIX secolo e uomo di scienza. Purtroppo, in questa veste, il nostro eroe riscontrava poco successo, in quanto le sue invenzioni non erano mai adatte a sfruttamenti di tipo commerciale e gli valevano solo la derisione dei suoi pari. La sua nemesi in particolare era un grosso affarista socio del suo club, noto per i suoi affari poco puliti, che non perdeva occasione per fargli notare quanto egli fosse privo di senso pratico. È a quel punto che lui decide di vendicarsi dei torti subiti e, sfruttando le proprie invenzioni, crea un costume e delle armi ispirandosi a un fatto di cronaca di quei giorni, cioè l'avvistamento notturno di un misterioso individuo vestito di nero con un lungo mantello che si aggira per i tetti di Paperopoli compiendo balzi prodigiosi. Così, celando la propria identità dietro la maschera e il nome Fantomius, riesce ad avere giustizia dei paperopolesi ricchi e disonesti, derubandoli dei loro averi. Inutile sottolineare che il misterioso individuo a cui egli si era ispirato altri non fosse che il nostro Paperinik, rimasto intrappolato per alcuni giorni nel 1800, chiudendo così un cerchio temporale in cui in sostanza le origini di entrambi risultavano indissolubilmente legate tra loro.

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