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domenica 3 dicembre 2023

La retrospettiva francese su Daan Jippes è una delle cose migliori accadute al fumetto Disney negli ultimi anni


Quest'anno, in Francia, Unique Heritage ha pubblicato una retrospettiva sul lavoro disneyano di quel grande artista europeo che risponde al nome di Daan Jippes ed è, a mio avviso, una delle cose migliori accadute al fumetto Disney negli ultimi anni. Si tratta di quattro volumi brossurati di 244 pagine facenti parte della collana Les Trésors de Picsou, nata come edizione speciale del mensile (ora, in realtà, a cadenza irregolare) Picsou Magazine.

L'opera è suddivisa per periodi e si apre con gli esordi olandesi: Topolino e un corvo per amico (Jippes, 1972), edita in Italia solo lo scorso aprile su Almanacco Topolino 13, è la prima storia, seguita da Paperino in “per un pugno di patatine (Jippes, 1975), dieci storie realizzate in collaborazione con l'autore danese Freddy Milton tra il 1976 e il 1982, altre due storie come autore completo e una che lo vede solo in veste di sceneggiatore (Jippes/Nadorp, 1993), ancora inedita nel nostro paese. Il primo volume si conclude con una storia barksiana scelta da Jippes, Paperino e la lotta dei rumori (Barks, 1955), una storia finlandese (!) nata in maniera insolita, Kovat ajat, pehmeät keinot (Honkasalo, Tietäväinen/Tietäväinen, 2014), e una parentesi sul compianto François Corteggiani, con la riproposizione della bella Mickey à travers le temps (Corteggiani/Marin, 1994) e di alcune tavole della serie Bébés Disney.

Il secondo volume si occupa, invece, delle storie barksiane ridisegnate da Jippes (ne sono pubblicate dieci, di cui otto con protagoniste le Giovani Marmotte), di Paperino temerario della consegna (Jippes, 2002) e di tre storie nate da soggetti o idee incompiute di Carl Barks: Zio Paperone e il riscatto del roditore (Barks, Jippes/Jippes, 2002), Paperino da qualche parte, oltre il nulla (Barks, Lustig/Jippes, 2010) e Archimede in “Il pifferaio magico di Paperopoli” (Barks, Jippes/Jippes, 2007). Questo volume, come il successivo, propone inoltre una selezione di strisce e tavole realizzate da Jippes per i quotidiani statunitensi negli anni Ottanta, materiale rarissimo e (con poche eccezioni) mai ristampato.

Il terzo appuntamento di questa collana si concentra sul periodo danese di Jippes, ovvero sulle storie realizzate per l'editore Egmont. Sono state scelte quattordici storie realizzate come autore completo e quattro tratte da soggetti o idee incompiute di Carl Barks: Archimede Pitagorico e lo zerbino da guardia (Barks, Jippes/Jippes, 2011), Paperino accalappiacani accanito (Barks, Jippes/Jippes, 2012), Paperino e il problema del doppio (Barks, Lustig/Jippes, 2013) e L'agente di Archimede (Barks, Lustig/Jippes, 2014). Inoltre, anche qui, come già dichiarato, una selezione di strisce e tavole risalenti agli anni Ottanta.

L'ultimo volume si apre con tredici storie danesi, tra le quali un'altra nata da un soggetto di Barks, Metti un papero a cena (Barks, Lustig/Jippes, 2011), per poi giungere al ritorno in Olanda: Slapen op commando (du Mosch/Jippes, Schröder, 2021), Bam! Boe! (Geradts/Jippes, Schröder, 2021) e Te veel Kerstmannen (Geradts/Jippes, Schröder, 2021). Chiudono il volume tre appendici: una su Pippo (ventisei storie brevi scritte da François Corteggiani, pubblicate tra il 2008 e il 2019), una su Panchito (nove storie brevi pubblicate tra il 2021 e il 2023) e ancora una su Pippo (quindici storie brevi pubblicate tra il 2018 e il 2023).

Oltre a questa, io ritengo, eccellente selezione e suddivisione, i volumi sono accompagnati da un incredibile lavoro editoriale di approfondimento. Basti pensare che ogni storia è introdotta da una pagina di testo contenente curiosità o dietro le quinte e, oltre ad articoli di saggistica (solitamente posti in fondo ai numeri), si possono trovare ben trenta (!) pagine di interviste originali sparse per l'intera opera. Se ciò non fosse abbastanza, oltre a storie, articoli e quattro copertine inedite, sono tantissime le illustrazioni di Jippes riproposte e, attenzione attenzione, sono presenti ben due tavole di fumetti realizzate da Jippes appositamente per questo progetto, tra cui la sua ultima storia Disney in assoluto, che condivido qui sotto. 


Come scrivevo in apertura, non fatico a definire questa retrospettiva una delle cose migliori accadute al fumetto Disney negli ultimi anni e credo vivamente che sia da prendere a esempio per future pubblicazioni.

© Disney per le immagini pubblicate.

mercoledì 5 ottobre 2022

Strijd om een erfenis (du Mosch/Alfonso, Fernández, 2022)

Torno a parlare di Ralph du Mosch (qui la nostra chiacchierata risalente a qualche mese fa) per commentare la sua Strijd om een erfenis (du Mosch/Alfonso, Fernández, 2022), pubblicata nei Paesi Bassi lo scorso agosto, in cui Paperone viaggia indietro nel tempo per ottenere un'eredità. Questa avventura, definita dallo stesso autore "una delle [sue] preferite da scrivere", si apre con la ricezione di una lettera dei notai McGaai, McGraai e McSnaai in cui viene comunicato al papero più ricco del mondo di essere erede della fortuna del duca di Zwaenenzang-Zilverpoets. Per sua sfortuna, non si tratta dell'unico erede e deve condividere l'eredità con Cuordipietra Famedoro (come Paperone, biscugino di ottantaquattresimo grado del defunto duca), a meno che non si riesca a stabilire che uno dei due avesse un grado di parentela più prossimo con il duca rispetto all'altro. Per assicurarsi la vittoria, Paperone decide di viaggiare indietro nel tempo grazie all'ausilio di un'invenzione di Archimede e fare in modo che una sua prozia (Agaath McDuck) sposi il duca, peccato che la stessa idea sia venuta anche a Famedoro...

Vignetta iniziale dallo storyboard di Strijd om een erfenis

Senza procedere con il disvelamento dell'intreccio (auspicando che un giorno questa storia diventi fruibile anche in Italia), vorrei concentrarmi su alcuni punti di contatto con produzioni passate che ritengo degni di nota.

Innanzitutto, il tema della parentela di Paperone con un suo rivale non è nuovo: qui analizzavo infatti le varie parentele che il nostro protagonista ha condiviso con Rockerduck nel corso dei decenni e qui riportavo invece l'altro parente in comune tra il miliardario scozzese e quello sudafricano, Bogey McDivot (parentela che ho avuto modo di ripensare qui, grazie anche alla conferma dell'autore della storia in questione, John Lustig). Viene ripresa appunto da questa storia la reazione dei due all'apprendere di una qualche sorta di reciproca relazione, nonché la reazione dei due nel finale (nonostante i due racconti viaggino su binari completamente differenti).

Paperone apprende dell'esistenza di un altro erede in Zio Paperone e l'eredità indivisibile (Martina/Esposito, 1974)

... e in Strijd

Cuordipietra e Paperone non accettano di essere imparentati in Family of Fore (Lustig/Vicar, 2001) 

... e in Strijd

(Lustig/Vicar, 2001) 

(du Mosch/Alfonso, Fernández, 2022)

(Lustig/Vicar, 2001) 

(du Mosch/Alfonso, Fernández, 2022)

Inoltre, è piacevole notare che l'autore, piuttosto che creare un qualche marchingegno temporale su misura per questa avventura, recupera la Time-Tub introdotta da Vic Lockman negli anni Settanta (e già ripresa da DuckTales), inserendosi idealmente all'interno di una continuità internazionale e ultradecennale.

La Time-Tub di Archimede in I Bassotti e la cella senza Tv (Lockman/Alvarado, 1970)

... in Old Time Crime (?/Manning, 1978)

... e in Strijd

Infine, sono di interesse genealogico le apparizioni della prozia di Paperone, Agaath McDuck, e della prozia di Cuordipietra, Grizelda Goudglans (corrispettivo olandese di "Glomgold", ovvero Famedoro).

Agaath (a sinistra) e Grizelda (a destra)

© Disney per le immagini pubblicate.

venerdì 1 aprile 2022

L'albero genealogico della famiglia FAMEDORO

Come già fatto in questo post (e in questo) con la famiglia Rockerduck, riporto qui l'albero genealogico della famiglia Famedoro (Glomgold), corredato da una tabella riassuntiva che elenchi le apparizioni di ogni personaggio. Per lo scopo di questa ricerca, ho deciso di utilizzare i nomi originali anglofoni dei vari parenti (dove disponibili) o, se possibile, delle probabili anglicizzazioni.

L'albero genealogico della famiglia Famedoro


TABELLA DEI PERSONAGGI:


GENERAZIONE 0 (i nipoti di CUORDIPIETRA):
 
Junior Snorehead: nipote di Cuordipietra che compete con Paperino nella storia Zio Paperone e il miglior nipote (Gregory/Quartieri, Sanchez, 1989).

Slackjaw Snorehead: nipote pigro di Cuordipietra a cui interessa solo uscire con gli amici e rilassarsi, esordisce in Happy Birthday, Flintheart Glomgold (Jensen/Vicar, 2006).
 

GENERAZIONE 1:
 
Padre di Junior e Slackjaw: non viene menzionato in alcuna storia.

Madre di Junior e Slackjaw: dal momento che Slackjaw (e quindi anche Junior) porta un cognome differente da quello dello zio, possiamo suppore che Cuordipietra abbia una sorella.  
 
Flintheart Glomgold: il secondo papero più ricco del mondo, esordisce in Paperino e il torneo monetario (Barks, 1956).
              
Everett Glomgold: cugino texano di Cuordipietra, compare in The Okra Season (Halas/Mota, 2009); Everett è una anglicizzazione del nome "Evertti", presente nella traduzione finlandese. Per amore della completezza, l'autore di questa storia è stato contattato a proposito, ma, avendo sceneggiato centinaia di storie in un arco di oltre trent'anni, non ha memoria del nome originale proposto in sceneggiatura.

Bogford McDivot: lontano parente di Cuordipietra e Paperone, che se ne contendono l'eredità in Zio Paperone e lo sport di famiglia (Lustig/Vicar, 2001); nella storia viene ricordato come "Bogey", ma il nome completo viene fornito dallo stesso Lustig in questo articolo.

              
GENERAZIONE 2:
 
Madre di Cuordipietra: menzionata per la prima volta in Zio Paperone e il campionato di quattrini (Barks, 1959) e rappresentata graficamente in The Glomgold Heritage (Jensen/Rota, 2015) e Zio Paperone e l'aquila di Zeus (McGreal, McGreal/Cavazzano, 2020), era una donna onesta a cui Cuordipietra è molto legato.

Brickheart Glomgold: mostrato in The Glomgold Heritage (Jensen/Rota, 2015), arriva in Sudafrica assieme al padre e lì gestisce inizialmente una locanda.

Elizabeth McDuck: figlia di Quagmire McDuck e madre di Bogey McDivot, viene proposta da Lustig in questo articolo, assieme alla sorella Margaret.
 
Margaret McDuckfiglia di Quagmire McDuck e madre di Bogey McDivot, viene proposta da Lustig in questo articolo; l'immagine utilizzata è quella della zia scozzese (defunta) di Paperone, Maggie McPaperosch, vista in flashback in Zio Paperone e l'infernale codicillo (Pavese/Chierchini, 1963).
 
 
GENERAZIONE 3:
 
Griselda Glomgold: prozia di Cuordipietra presentata in Strijd om een erfenis (du Mosch/Alfonso, Fernández, 2022) come "Grizelda Goudglans"; il più internazionale "Griselda" mi è stato comunicato direttamente dall'autore.

Stoneheart Glomgold: nonno di Cuordipietra, era cocchiere a Londra in Zio Paperone e il preziosissimo prezioso (Anderson/Branca, 1981); dopo avere appreso che il mondo è ingiusto e crudele, si trasferisce in Sudafrica assieme al figlio in The Glomgold Heritage (Jensen/Rota, 2015).

Quagmire McDuck: prozio di Paperon de' Paperoni menzionato in Zio Paperone e l'orologio dell'eclisse (Barks, 1955); la sua parentela con Cuordipietra e Bogford McDivot è stata proposta dall'autore americano John Lustig in questo articolo.
    
 
GENERAZIONE 4:
 
Ironheart Glomgold: antenato di Cuordipietra, menzionato come "Cuordiferro Famedoro" in Paperbridge (Gervasio, 2021).


Una nota finale:

nell'articolo, citato più volte, in cui Lustig fornisce la parentela tra Bogey, Cuordipietra e Paperone, l'autore propone che Elizabeth sia la madre di Bogey, mentre Margaret sposi un Famedoro che sia un lontano cugino del padre di Cuordipietra. Nello stilare questo mio albero genealogico, ho dovuto correggere e semplificare questa parentela per due ragioni:

- nella versione di Lustig, Cuordipietra non sarebbe in realtà imparentato con Bogey (ma con la famiglia di Paperone) e quindi non avrebbe alcun diritto alla sua eredità; nell'albero sopra proposto, invece, i due miliardari hanno una parentela più equa rispetto al defunto;
 
- allo stesso modo, Paperone dovrebbe sapere che nella sua famiglia è presente un Famedoro e che quindi è imparentato in qualche modo con il suo acerrimo rivale; semplificando la relazione come sopra proposto (rendendo Margaret nubile e cambiando il cognome del cugino di Brickheart da Famedoro a McDivot), questo problema non sussiste perché la parentela non sarebbe immediatamente identificabile.
 
L'albero genealogico della famiglia Famedoro considerando le parentele suggerite da Lustig nel 2012

Contattato per essere messo al corrente delle modifiche e per esprimere un parere a proposito, Lustig ha così commentato:

Penso che il secondo albero genealogico [quello presentato a inizio post] abbia più senso considerando la storia che ho scritto. Come dici, dà a Cuordipietra e a Paperone un diritto eguale alla fortuna di Bogey e rende la loro parentela talmente distante da far risultare plausibile il fatto che essi non siano a conoscenza di trovarsi nei reciproci alberi genealogici.

© Disney per le immagini pubblicate.