domenica 11 giugno 2023

Sulla famiglia Pitagorico

Questo post non intende elencare ogni membro della famiglia Pitagorico mai apparso in storie a fumetti, come invece è stato in precedenza con altri clan di Paperopoli, ma soltanto gettare alcune basi solide su cui magari tornare in futuro con più approfondimento.

Il primo parente di Archimede a fare la sua comparsa nei comics è il nonno Cacciavite Pitagorico (Ratchet Gearloose), in Zio Paperone e la gara sul fiume (Barks, 1957), ripreso poi in Il signore del Mississippi (Rosa, 1992) e in Promessa di pagamento (Spencer/Sánchez Núñez, 1998), nonché in altre storie di Rosa, Gervasio, Korhonen e in citazioni fugaci varie ed eventuali.

Cacciavite secondo Barks

Cacciavite secondo Rosa

Cacciavite secondo Sánchez Núñez

Il secondo parente di Archimede (e il più fortunato in assoluto a livello editoriale) a essere introdotto nelle storie a fumetti è il nipotino Newton, in Archimede e il nipote Newton (Lockman/DeLara, 1965). Newton fa parte delle Giovani Marmotte da Newton contagia le Giovani Marmotte (Lockman/Strobl, 1966), caratteristica mantenuta nel mensile italiano di fine secolo scorso GM — Giovani Marmotte (1995-2000). Il personaggio è inoltre al centro di un efficace rilancio sul settimanale Topolino, che lo vede protagonista in diverse storie, a partire da Newton Pitagorico e le tintarelle erudite (Nucci/Intini, 2020). Mentre in questo recente ciclo il cognome del ragazzo viene esplicitato, Newton non ha cognome nella versione originale. Ad ogni modo, ritengo che non sia da confondere con Einstein (Giggy Gearloose), altro nipotino di Archimede che fa la sua unica apparizione in Le GM e il genio di Einstein (Lockman/Wright, 1977).

Newton alla sua prima apparizione

Newton per la prima volta tra le fila delle Giovani Marmotte

Newton al suo rilancio

Einstein

Altri parenti notabili dell'inventore paperopolese sono il padre Fulton (ideato da Don Rosa) e il bisnonno Copernico (ideato da Marco Gervasio), amico e collaboratore di Fantomius. Inoltre, va segnalata la presenza di due gemelli: Cartesio Pitagorico, gemello malvagio di Copernico, introdotto in Il tesoro del doge (Gervasio, 2014) e Gadget Pitagorico (Gadget Gearloose), gemello di Cacciavite, introdotto in Dawson a ogni costo! (Korhonen, 2019).

Copernico e Cartesio

Cacciavite e Gadget

Giunti a questo punto, le parentele principali sono delineate. Archimede ha una serie di altri zii, cugini e nipoti (di cui non parlerò in questa sede) e persino una madre, mostrata nel passato in I Bassotti e la magistrale spolverata (Lockman/Alvarado, 1969) e in De tijdmachine (Straatman/Colomer Fonts, 1986), e nel presente in Moederdag (Straatman/Colomer Fonts, 1986) e Um Toque Feminino (?/Soares Rodrigues, 1986).

La madre di Archimede secondo Alvarado

La madre di Archimede secondo Colomer Fonts

La madre di Archimede secondo Soares Rodrigues

Eppure, c'è qualcosa che ancora non mi torna e per cui credo valga la pena spendere qualche riga, e non mi riferisco al nonno brasiliano di Archimede, sul quale vi lascio una affascinante lettura. La questione spinosa riguarda Newton. Quale è il tassello mancante tra Archimede e il suo nipotino? Potrebbe essere il figlio di una sua sorella (se non lo consideriamo un Pitagorico) o di un suo fratello (se, invece, teniamo in considerazione il cognome proposto nelle storie italiane), ma le cose potrebbero non essere così semplici... Nella recentissima (Non è) la solita storia (Fontana/Capovilla, 2023), il ragazzo si riferisce per ben tre volte a Cacciavite (stranamente dissimile dalla versione solita) come "prozio", mentre dovrebbe essere il bisnonno.

Cacciavite è il prozio di Newton?

Per rendere vera questa parentela, Newton dovrebbe essere il bisnipote di un fratello di Cacciavite, che comunque sarebbe il suo pro-prozio. A questo modo, però, non sarebbe più tecnicamente "nipote" di Archimede, ma un cugino alla lontana. Sebbene non si sia mai parlato dei genitori del piccolo genio all'interno delle storie, Marco Gervasio ha dato una sua personale interpretazione della vicenda in un post sul suo profilo Facebook datato 11 luglio 2020 (e, ancora prima, in un commento datato 7 luglio 2019). Secondo l'autore romano, Newton sarebbe il figlio di Galileo Pitagorico, cugino di Archimede mostrato in Paperinik e il segreto di Fantomius (Gervasio, 2011), e sarebbe ospite di Archimede perché il padre si troverebbe "'temporaneamente' presso le patrie galere". Comunque, questa teoria contraddirebbe l'unica apparizione di Galileo, nella quale si riferisce a Copernico come "bisnonno" e viene mostrato a piede libero e fondamentalmente buono: compie qualche furto per riscattare il nome di Copernico, ma alla fine della storia viene perdonato senza conseguenze.

Galileo si riferisce a Copernico come "bisnonno"

L'albero genealogico della famiglia Pitagorico secondo Gervasio

Per conciliare La solita storia con Il segreto di Fantomius si potrebbe "correggere" l'albero di Gervasio, rendendo Galileo secondo cugino di Archimede e non terzo, ponendolo cioè nipote di un fratello di Cacciavite, forse Gadget, invece che bisnipote di Cartesio.

© Disney per le immagini pubblicate.

2 commenti:

  1. Non nego che conoscevo solo Newton che tra l'altro ho sempre trovato simpaticissimo e che ho anche seguito in alcune storie contemporanee delle giovani marmotte. Tutti gli altri mi erano sconosciuti quindi grazie per avermi fatto conoscere informazioni che non sapevo.

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    1. Ciao, è un vero piacere essere letti con attenzione e fa venire voglia di continuare a fare ricerche e condividere. Sulla famiglia di Archimede sto preparando qualcosa di altro, perciò alla prossima!

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