Vorrei spendere un po' di tempo per scrivere un post sul secondo papero più ricco del mondo (qui, il suo albero genealogico), per descrivere come è stato utilizzato da Barks e dai suoi successori.
Cuordipietra Famedoro (Flintheart Glomgold) esordisce in Paperino e il torneo monetario (Barks, 1956), in cui si incontra/scontra con Zio Paperone per la prima volta. Dopo avere letto, su un giornale raccattato al parco, di essere stato superato in ricchezza, Paperone decide di andare in Sud Africa assieme ai nipoti per conoscere il suo nuovo rivale e sfidarlo.
Come fa notare Lieju, diversamente da come spesso si afferma, Cuordipietra non è ancora il "gemello cattivo" di Paperone e neppure "la prima versione di Paperone" (come il collage sopra potrebbe suggerire), ma esattamente la sua copia fatta e finita. Entrambi sono vecchi paperi ricchissimi che odiano spendere soldi (ad esempio: leggono i giornali che trovano al parco), hanno due depositi quasi identici e conservano addirittura lo spago (che, non a caso, gioca un ruolo fondamentale in questa prima sfida). Inoltre, per tutta la durata della storia, Paperone stesso si comporta scorrettamente per cercare di battere il rivale e, ipocritamente, si lamenta quando viene a sua volta ingannato. Paperino e nipoti commentano spesso questa somiglianza.
Si tratta, dunque, di una competizione "amichevole" tra vecchi brontoloni uguali in tutto e per tutto. Cuordipietra non è cattivo e i due potrebbero anche quasi essere amici (se non fosse per il loro orgoglio), ma le cose cambiano in Zio Paperone e il campionato di quattrini (Barks, 1959). Ora, infatti, Cuordipietra è vendicativo, vuole umiliare Paperone di fronte a tutta Paperopoli e lo danneggia economicamente da settimane inventandosi tre alias differenti, solamente per essere riconosciuto come il papero più ricco del mondo. Da notare che, a differenza del miliardario sudafricano, Paperone non sembra neppure ricordarsi di lui, dimenticando spesso il suo nome. Il finale della storia mostra un'altra importante differenza tra i due: Cuordipietra è disposto a tutto per raggiungere il risultato, mentre Paperone decide di rispettare le regole e comportarsi lealmente. Va, comunque, notato che Cuordipietra sembra mostrare pentimento appena prima di spingersi oltre.
Si tratta, quindi, di un vecchio papero che, accorgendosi di avere perso la propria innocenza, decide di continuare a comportarsi slealmente per non essersi sporcato invano. Fondamentalmente, Cuordipietra non è cattivo, ma il suo risentimento e il desiderio di vendetta lo accecano al punto da far sfumare la sua moralità. Tutto ciò, purtroppo, viene meno nell'ultima apparizione del personaggio nelle storie di Barks, Zio Paperone... tutto per la concessione (Barks, 1966). Qui, Cuordipietra è soltanto la macchietta piatta di un personaggio cattivo e cerca continuamente di uccidere Paperone e nipoti per non farli arrivare in tempo a una prestigiosa asta.
Dopo questa storia, il miliardario sudafricano scompare dalla produzione americana e viene sostituito da altri rivali casuali, come Gotrocks, reso in Italia come "Goldrock" in Zio Paperone e l'idolo retroattivo (Gregory/Strobl, 1966) o "Fame d'Oro" in Paperino e la difesa del casato (Gregory/Strobl, 1967), oppure McFee, in Zio Paperone e la lotta titanesca (Nofziger/Diaz Studio, 1986), chiamato "Famedoro" nella versione italiana.
Il "vero" Famedoro ritorna, invece, in scena in tre storie di produzione italiana: Zio Paperone e il bisbilione (Pavese/Perego, 1967), in cui compare pure Rockerduck, Paperino e i candidati al CIAO (Martina/Carpi, 1967) e Zio Paperone e la pepita astrale (Pavese/Perego, 1971). Diversamente dalle storie barksiane, in queste tre avventure, così come nella brasiliana Estrada de Ferro Patopolense (Saidenberg/Lima?, 1974), Cuordipietra pare risiedere a Paperopoli. Addirittura, ne I candidati al CIAO, afferma di abitare a tre miglia dall'ufficio del segretario del CIAO, mentre Paperone ne è distante due miglia.
Dopo queste fugaci apparizioni internazionali, sarà l'editrice danese Gutenberghus a reinserire stabilmente il personaggio all'interno della propria produzione di fumetti Disney. Nella già citata guida ai personaggi Disney distribuita dalla redazione ai propri autori nel 1978, si legge: "Cuordipietra Famedoro ha la stessa età di Zio Paperone. Anch'egli è incredibilmente ricco e, naturalmente, sono nemici giurati. Sono rivali che cercano di superarsi a vicenda e litigano molto" (trad. mia). Le prime storie realizzate di questo nuovo ciclo nascono da soggetti degli editor Stefan Printz-Påhlson e Lars Bergström e sono Zio Paperone e la fasulla generosità (Anderson/Vicar, 1979) e Paperino e la coppa di Paperopoli (Kenner/Vicar, 1980), contemporaneamente alle quali vengono prodotte, su soggetti di Werner Wejp-Olsen, Zio Paperone e gli smeraldi sferici (Anderson/Vicar, 1980) e Zio Paperone e la bacca rara (Anderson/Vicar, 1979). Nelle storie di produzione danese, Cuordipietra è l'equivalente del Rockerduck italiano: vive a Paperopoli, frequenta gli stessi circoli che frequenta Paperone (Club dei Miliardari, Club degli Esploratori...) e cerca di competere con il suo rivale in avventure prettamente affaristiche o ricerche di tesori. Addirittura, in alcune storie, come Zio Paperone e il debito con Famedoro (Bartholomew/Vicar, 1988), Reunion (Sutter/Santanach, 1991), A Glass of Water (Anderson/Cardona Blasi, 1991) e Zio Paperone e l'emporio ambito (Sutter/Vicar, 1992), vengono mostrati flashback di Cuordipietra e Paperone da giovani, già all'epoca rivali, che vanno a contraddire il primo incontro descritto da Barks ne Il torneo monetario.
Mentre Paperone può contare sulla sua famiglia, Famedoro è prevalentemente solo e questo lato della sua personalità viene portato all'apice in La gara tra nipoti (Bartholomew/Millet, 1985), in cui arriva a pagare un attore per interpretare il ruolo di suo nipote, presunto genio della finanza, che dovrà sfidare Paperino.
Sarà poi Don Rosa a riportare Cuordipietra in Sud Africa e a trattarlo come una vera e propria minaccia per la famiglia dei Paperi, a partire dal suo esordio nei fumetti Disney. In Zio Paperone e il figlio del sole (Rosa, 1987), Famedoro è un villain spietato, reminiscente del personaggio presentato da Barks in Tutto per la concessione. Non è più, quindi, la copia di Paperone, ma la sua versione cattiva, pronto a mettere in pericolo la vita dei suoi rivali, che ha ormai perduto la sua bussola morale (che ancora conservava ne Il campionato di quattrini). A questo proposito, vale la pena ricordare la vignetta di Down, but Not Out, in Duckburg (Wolfman/Quartieri, Uzal, 1990), in cui, messo a conoscenza del fatto che la madre ha telefonato, Cuordipietra risponde: "Sono impegnato! Affittatele un nuovo figlio!"
Nonostante siano state le prime a riprendere il personaggio dopo Barks, la produzione italiana e quella brasiliana non hanno fatto largo utilizzo di Cuordipietra (al quale è stato, invece, preferito Rockerduck), mentre la maggior parte delle sue apparizioni proviene dalla produzione danese e da quella olandese, dove tuttora Famedoro è considerato il rivale numero uno di Paperone, ne frequenta gli stessi circoli paperopolesi e compete con lui nella ricerca di tesori.
© Disney per le immagini pubblicate.
Ecco qual è il mio personale canon per interfacciarmi a Famedoro:
RispondiEliminaCuordipietra e Paperone prima di "Zio Paperone e il Torneo Monetario" non si conoscono (e, le storie dove vengono presentati come vecchie conoscenze, per me hanno la stessa valenza "canonica" di quelle in cui Paperone e Nonna Papera vengono presentati come fratelli: ovvero quasi nulla).
Quindi: inizialmente Famedoro è una casuale copia di Paperone. È una coincidenza che siano così simili e non hanno mai avuto modo di confrontarsi (anche se tengo in considerazione il loro primissimo incontro giovanile - come illustrato da Don Rosa - ma, per l'appunto, sono ancora giovani e non multimiliardari).
Conoscendo Paperone e affrontando così la sua prima sconfitta da miliardario, il suo orgoglio e la voglia di primeggiare lo portano a odiare Paperone e a spingersi sempre più in là, fino a diventare un pazzo sgravato disposto a tutto pur di toglierselo dai piedi.
Ciao, Dan, quanto tempo!
EliminaMi trovo molto d'accordo con quello che scrivi. Se dovessimo fare una cernita per tracciare una biografia ipotetica del personaggio, tenderei a escludere le storie in cui ha conosciuto Paperone prima de Il torneo monetario, in quanto, appunto, sconfesserebbero l'intenzione di Barks.
Per questa ragione, non considererei nemmeno Il terrore del Transvaal (Rosa, 1993). Qui, infatti, ci sono due fattori che non mi convincono:
- Cuordipietra è sleale fin da giovane e cerca di arricchirsi imbrogliando il prossimo;
- conosce Paperone e gli giura vendetta.
Ciò sarebbe in contrasto con quanto raccontato nella sua prima apparizione, dove dichiara di avere appreso dell'esistenza di Paperone leggendo il suo nome su un quotidiano trovato al parco.
Per quanto riguarda la sua vita precedente, come dici anche tu, credo che semplicemente si sia arricchito correttamente, come ha fatto Paperone, e che sia stato un suo "doppio" abbastanza fedele fino al giorno del loro primo incontro/scontro.
Come ho scritto anche nel post, Cuordipietra è, inizialmente, un vecchio ricco scrupoloso non più sleale o "cattivo" di Paperone e sarà proprio questa prima sconfitta a cambiare qualcosa dentro di lui, a fargli perdere la certezza del titolo, l'orgoglio, a renderlo un papero vendicativo e, infine, spietato.
Ammetto di essere fuori dal giro da un qualche anno ma dopo che Artibani l'aveva ripreso in ZP e l'ultima avventura il buon Cuordipietra è stato dimenticato di nuovo qua da noi in Italia? Ricordo che anni fa c'era stata una riscoperta di vecchi cattivi, tipo la Spia Poeta ne Il Mondo Che Verrà o il Pirata Orango in Race world però poi credo siano tutti finiti nel dimenticatoio..
RispondiEliminaCuordipietra è stato ripreso più recentemente nelle storie calcistiche di Nucci e nei vari Fantomius/Paperbridge di Gervasio.
EliminaCuordipietra in Paperbridge: anche conosciuto come uno dei peggiori modi per riprendere un personaggio come lui imho
Eliminamolto interessante, ignoravo molte delle cose qui descritte!
RispondiEliminaIn Italia, per quanto ho potuto constatare, Rockerduck è il rivale abituale, perdente per natura, mentre Cuordipietra viene utilizzato più di rado e rappresenta una minaccia più "seria" per la famiglia dei Paperi. Forse, facendolo apparire in più storie, si rischierebbe di abusarne e di renderlo in un certo senso più "innocuo", come già è stato per Macchia Nera, che sta tornando ora a essere oscuro e temibile.
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