Il titolo è abbastanza esplicativo e questo post potrebbe essere considerato un approfondimento di quella paginetta che ho recentemente scritto per la fanzine Picsou-Soir, che potete trovare in lingua francese a questo indirizzo. Per l'occasione, ho realizzato infatti un albero genealogico della famiglia Rockerduck, inserendo personaggi comparsi in una ventina di storie tra gli anni '70 del Novecento e gli anni '20 del Duemila. Qui, vorrei invece concentrarmi sugli ascendenti più diretti del miliardario, dal momento che non mi è stato possibile trattarne in maniera adeguata per ragioni di spazio.
Oggetto dei miei ultimi mesi di ricerca, la famiglia Rockerduck non è tanto ampia come quella del suo rivale, ma alcuni dei suoi membri sono personaggi che potrebbero essere ripresi e riutilizzati in maniera efficace dagli autori contemporanei. Il motivo per cui ho deciso di dedicare un intero post ai genitori del miliardario in bombetta è che questi sono l'unico elemento di contraddizione all'interno del suo albero genealogico, dal momento che ne esistono almeno tre versioni differenti.
La prima volta che se ne ha traccia risale al capitolo conclusivo di Storia e gloria della dinastia dei Paperi, una saga in otto episodi scritta da Guido Martina e pubblicata sul settimanale Topolino nel 1970. In Zio Paperone e l'oro del Klondike (Martina/Scarpa, 1970), siamo infatti testimoni del momento in cui il padre di Rockerduck (qui chiamato Pykerdock) incontra la propria anima gemella e se ne invaghisce. In questa storia, la madre del rivale di Paperone è rappresentata come una infermiera con i capelli azzurri e nulla possiamo estrarre sulla sua identità se non che Pykerdock la chiama affettuosamente "Ciccia".
Dopo questa prima apparizione, Martina mette nuovamente in scena un giovane padre di Rockerduck, questa volta attraverso un flashback, in Zio Paperone e l'ora del rimpianto (Martina/Chierchini, 1980). Nella storia, Paperone rimpiange infatti il giorno in cui aveva salvato la vita a un giovane sconosciuto, che in seguito scoprì essere il padre del suo concorrente e nemico.
In Il re di Copper Hill (Rosa, 1993), della fortunata Saga di Paperon de' Paperoni (1992-1994), l'autore statunitense ci presenta però dei nuovi genitori per il secondo papero più ricco di Paperopoli: Howard Rockerduck e consorte, una donna borghese e snob, di cui non ci è dato sapere altro.
Come accennavo in apertura, queste tre rappresentazioni sono tra loro contraddittorie, sia dal punto di vista dei nomi dei personaggi sia per quanto riguarda le ambientazioni storiche:
- Pokerdyck e "Ciccia", secondo la versione del L'oro del Klondike, danno alla luce il piccolo Rockerduck nel 1897 e Paperone nasce contemporaneamente nello stesso ospedale;
- Il padre di Rockerduck nel L'ora del rimpianto sembra avere più o meno l'età di Paperone nel Klondike e non abbiamo indizi sull'età di Rockerduck;
- Nel 1884, Howard (già cercatore d'oro nel '49) è visibilmente più vecchio di Paperone, mentre Rockerduck è solo un bambino.
Lo scopo di questo post non è però trovare una soluzione univoca, anche perché ritengo poco interessante costringere ogni informazione dentro a spazi claustrofobici, ma semplicemente riportare i vari dati in maniera analitica. A onore del vero, potrei menzionare almeno un altro paio di apparizioni dei personaggi sopra citati.
La madre di Rockerduck è infatti visibile (nel design conferitole di Scarpa, ma coi capelli castani) nei ricordi del miliardario all'interno di The Great Egg Robbery (McGreal, McGreal/Cavazzano, 2020), ancora inedita in Italia.
Allo stesso modo, il personaggio di Howard Rockerduck compare (alle prese con il fratello Soames) in quello che attualmente è l'ultimo capitolo dei McDuck Journals dell'autore finlandese Kari Korhonen, anch'esso pubblicato nel 2020 e inedito nel nostro paese.
Ma, se vi lasciassi così, trascurerei un dettaglio interessante e personalmente credo che siano i dettagli a dare quel di più alle ricerche, rendendole curiose e complete. Quindi, per concludere, vi segnalo un'altra storia che ancora non è stata stampata in Italia, An Interview with Rockerduck (Åstrup/Andersen, 2016).
Si tratta di una brevissima storia di cinque pagine in cui il miliardario, intervistato, ripercorre le tappe della sua vita, raccontando di come è cresciuto in una famiglia raffinata e incline alle arti. Mi preme menzionarla qui poiché possiamo vedere, alle pareti dell'abitazione di Rockerduck, due ritratti raffiguranti i suoi genitori.
Interessante notare come, nei disegni di Andersen, i signori Rockerduck appaiano più anziani e aristocratici rispetto a qualsiasi versione precedente.
Siamo giunti al termine anche di questo viaggio nello scorso mezzo secolo di produzione internazionale di fumetti Disney, ma la passione che metto in queste ricerche non finisce qui. Vi aspetto quindi sull'Eco per future curiosità o approfondimenti.
© Disney per le immagini pubblicate.
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